In che decennio direste che sono uscite le #canzoni e i #film più belli di sempre? E quali gli anni in cui le famiglie erano più felici? Negli scorsi mesi i sondaggisti di YouGov hanno provato a capire quale sia stato il decennio migliore di sempre secondo i cittadini statunitensi. Per farlo hanno chiesto a 2 mila persone di indicare quello che ritenevano essere il periodo migliore per una lunga serie di indicatori tra cui #cinema, #televisione, #moda, #cucina, radio, sport, politica e molto altro. Analizzando meglio i dati però, gli analisti si sono resi conto che la singola variabile che più di ogni altra cosa determina il giudizio sul decennio migliore di sempre è l’anno di nascita delle persone. Gli intervistati non provano nostalgia per un decennio in particolare, ma tendenzialmente per i decenni della loro #giovinezza. Come scrive il Washington Post: “I bei tempi in cui l'America era un grande Paese non sono gli anni ’50. Sono il decennio in cui avevi 11 anni, i tuoi genitori sapevano la risposta corretta a qualsiasi domanda e non avevi mai sentito parlare di tribunali per crimini di guerra, microplastiche o ordigni esplosivi”. Non tutti i picchi di #nostalgia sono così netti come per la musica, ma guardando al grafico qui sopra si può notare come le risposte si distribuiscano in maniera simile per quasi tutti gli indicatori. Questi risultati non sono del tutto soprendenti. Il sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman parlava di "retrotopia" per indicare l'utopia che idealizza il passato, considerato più rassicurante. Secondo Bauman, l’attitudine delle donne e degli uomini di oggi a cercare nel passato il senso della vita deve essere interpretata come una forte domanda di senso, che deve essere assolutamente ascoltata. Questa “retrotopia” celerebbe in realtà una disperata domanda di futuro e di una società che sappia riscoprire la prossimità e tessere relazioni solidali fraterne. ✋ Se questo contenuto ti è piaciuto e vorresti aiutarci a realizzarne altri, puoi scegliere di sostenerci attraverso la membership di Will. In cambio avrai accesso a eventi dal vivo e nuovi contenuti 👉 https://shor.by/Pvhf
Non è la "gioventú" che viene scelta, ma un concetto ancora più filosoficamente affascinante: la spensieratezza.
La Retrotopia e' un meccanismo che dalle metropoli alle campagne ed in tutto il pianeta, prende sempre piu' piede anche se chi lo sostiene sa benissimo quanto siano importanti i computer, gli smartphone e il sapere accessibili a molte piu' persone. La Retrotopia non elogia magare strumenti antiquati ma i valori di serenita' di un tempo, i valori etici, un certo rispetto , la possibilita' di fare e crescere di piu' : prendo ad esempio il mio paesino, fiorente dagli anni 70 al 2000, poi inizio' il lento declino, prendo le imprese , ora imbrigliate in un mare di burocrazia, prendo la politica ora sempre piu' distante, potrei fare mille esempi. Oggi viviamo una specie di secondo dopo guerra in cui per far fronte ad instabilita' mondiali, economiche, etc., siamo costretti ad essere ultra creativi, dinamici, conosciuti e propensi anche per noi stessi al superlavoro. E' normale dire "era meglio o piu' facile prima". Sei tuttavia un retroutopista che guarda al futuro, ogni volta che guardi ad un grande imprenditore del passato, ogni volta che scegli una macchina usata , ogni volta che scegli un valore dimenticato, ma al tempo stesso osservi la tecnologia e la comunicazione come mezzi per uscire dal blocco e dai problemi del presente .
is something unpredictable but in the end is right....
Premesso che ogni età ha i suoi pro e i suoi contro, i miei anni più belli sono quelli in cui pensavo che esistesse il "per sempre" ma solo relativamente all'energia che oggettivamente mi faceva pensare di essere in grado di poter affrontare qualsiasi cosa... Invece, con il passare degli anni è aumentata la sensazione che "niente sarà per sempre" ed è altresì aumentata la voglia di apprezzare ogni attimo fuggente. La vita è bella!
Sarà anche vero e posso dire che mi ritrovo, specialmente nella musica. Però è tipico della mentalità italiana, quella di guardare sempre al passato e mai al futuro con un più ottimismo.
Io invece ritengono che l’infanzia sia sopravvalutata. Per il resto la nostaglia è il mal di vivere, qualcosa che non ti consente di guardare con occhio critico al passato e valorizzare il presente.
Bei tempi quando la mia maggiore preoccupazione era se fossero migliori i Pokémon o i Digimon. Spoiler: Non l'ho capito ancora
Penso che alcune cose siano valutabili anche oggettivamente (es qualità della musica data da diversi fattori come presenza di musica digitale o meno etc) mentre per altre mi sembra strano il giudizio: le divisioni politiche come possono essere valutate a 10 anni di età?
È affascinante vedere come il decennio preferito sia spesso quello della nostra giovinezza. Questa nostalgia probabilmente ci indica una ricerca di significato e di futuro. #Nostalgia #Retrotopia #Sondaggio
Tutto vero per carità, ma la musica dei decenni 70/80 e parzialmente 90 è stata oggettivamente clamorosa. È un fatto.