Luca Ambrosino's Reviews > Harry Potter e l'Ordine della Fenice

«The hottest day of the summer so far was drawing to a close and a drowsy silence lay over the large, square houses of Privet Drive. Cars that were usually gleaming stood dusty in their drives and lawns that were once emerald green lay parched and yellowing; the use of hosepipes had been banned due to drought. Deprived of their usual car-washing and lawn-mowing pursuits, the inhabitants of Privet Drive had retreated into the shade of their cool houses, windows thrown wide in the hope of tempting in a nonexistent breeze. The only person left outdoors was a teenage boy who was lying flat on his back in a flower bed outside number four»

The "big number 5", the longest novel of Harry Potter series, begins... "HolyMadonna, how big is this book?" my daughter says, without fear for the number of pages, she looked more excited for the opening of this new adventure. And it starts with a bang, with two dementors attacking Harry and his cousin Dudley in a muggles area, out in the open. The rules of the usual Rowling's game have definitely changed. . The axiom "before we'll be between the welcoming arms of Hogwarts, and after many things will happen" no longer exists. The previous chapter of the series, also, started in the spirit of this new trend: you're not safe anywhere. Everything is more complicated for Harry Potter, it is difficult even to sleep by now.

«There is a room in the Department of Mysteries that is kept locked at all times. It contains a force that is at once more wonderful and more terrible than death, than human intelligence, than the forces of nature. It is also, perhaps, the most mysterious of the many subjects for study that reside there»

Let's talk frankly, the entire novel revolves around this room and what's on it, and there are numerous signs and things said that make me think that we will be back on the argument in the future. In fact, despite a series of revelations came about this room at the end of the novel, an air of mystery remains.

And sadness remains too. So much sadness.

Vote: 9

«Il giorno più caldo dell'estate – almeno fino a quel momento – volgeva al termine e un silenzio sonnacchioso gravava sulle grandi case quadrate di Privet Drive. Le automobili di solito scintillanti sostavano impolverate nei vialetti e i prati un tempo verde smeraldo si stendevano incartapecoriti e giallognoli, perché l'irrigazione era stata proibita a causa della siccità. In mancanza delle loro consuete occupazioni – lavare l'auto e falciare il prato – gli abitanti di Privet Drive si erano rintanati nella penombra delle loro case fresche, con le finestre spalancate nella speranza di indurre una brezza inesistente a entrare. La sola persona rimasta all'aperto era un adolescente che giaceva lungo disteso sulla schiena in un'aiuola fuori dal numero quattro»

Comincia il "big 5" di Harry Potter, il volume più lungo della serie. "O Madonnamia quanto è gigante", dice mia figlia quando lo vede, per nulla spaventata dalla mole, anzi eccitata da questa nuova avventura che sta per iniziare. E comincia col botto, con due dissennatori che aggrediscono Harry e il cugino Dudlley in piena terra babbana, alla luce del sole. Sono definitivamente cambiate le regole del gioco della Rowling al quale eravamo abituati in precedenza, ossia prima si arriva tra le accoglienti mura di Hogwarts e poi succedono tante cose. Non più. Già il capitolo precedente della saga era iniziato all'insegna del nuovo trend potteriano: non si è più al sicuro da nessuna parte. Per Harry è tutto sempre più complicato, gli riesce difficile perfino dormire in santa pace.

«Nell'Ufficio Misteri c'è una stanza che viene tenuta sempre chiusa. Contiene una forza al tempo stesso più meravigliosa e più terribile della morte, dell'intelligenza umana e della natura. E forse il più misterioso fra i molti soggetti che vengono studiati laggiù»

Parliamoci francamente, l'intero romanzo ruota attorno a questa stanza e a quello che contiene, e ci sono molteplici indizi e mezze frasi dette che mi fanno pensare che si ritornerà a parlare di essa, tentando di chiarirne l'essenza misteriosa, che però permane nonostante tutta una serie di rivelazioni a fine romanzo.

E permane tristezza. Tanta tristezza.

Voto: 9