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Sofia Venturoli
Sofia Venturoli, Master in Social Anthropology and Amerindian Studies (M.Litt) at the University of St. Andrews in Scotland and a PhD in anthropology at University of Bologna. Is now researcher and professor at University of Torino.
Address: https://vimeo.com/user41438520
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Sofía Venturoli
La mujer en Huari, ayer y hoy
Maria Molinari
Sistemas de salud, identidad cultural y agencia femenina: análisis de un proyecto en salud reproductiva en Huari, Ancash
Cynthia Ingar
El malcampo: análisis de una enfermedad inmaterial
Federico Ciccacci
Perfiles de la medicina tradicional. La figura del curandero en Huari
Simona Rossi
Ñawiniña: mirar el mundo con los ojos de los niños
Annalisa Lollo
“Un vasito no más”: preparación y consumo de la chicha de jora en la provincia de Huari
Giulia Garra
“¿Huaqueros? Lamentablemente no tenemos”: legitimación y reivindicación en el saqueo de tumbas prehispánicas.
Emanuela Canghiari
Recorridos de músicas y músicos en la provincia de Huari: ‘migraciones’ musicales, movimientos geo-simbólico, intercambio y dinámicas de poder en el territorio
Federico Trentanove
Paisajes de poder: descentralización, participación política y espacios locales de poder
Monika Weissensteiner
Palabras y obras: una mirada al contexto político y social de Huari bajo la influencia del Canon Minero
Silvia Romio"
La scoperta dell’“altro” per eccellenza, la scoperta di civiltà di cui non si pensava esistesse nemmeno la terra su cui abitavano è la “scoperta dell’America”. Una scoperta che venne definita e contrassegnata in maniera ineluttabile dalla violenza, violenza in tutte le forme: culturale, sociale, umana ed economica. La superiorità in guerra divenne superiorità in ogni campo e fornì le premesse per giustificare l’esistenza di una cultura e una civiltà, quella europea, a scapito di tutte le altre, giustificare l’esistenza di una religione, quella romana cattolica, sopra tutte le altre. Gli europei scoprirono per la prima volta la totalità di cui facevano parte, totalità di terre e di popoli, ma fu una scoperta che non permise di vedere le differenze e riconoscere la dignità di una cultura diversa: l’approccio all’esistenza fu assicurato solo in un particolare concetto di uguaglianza intesa come identificazione dei propri valori con “i valori”. E così ogni elemento estraneo a questo contesto dovette essere eliminato, radicalmente spazzato via e velocemente sostituito con ciò che si conosceva, ciò che si comprendeva e si dominava."
...
Parlare di scrittura nel paesaggio significa considerare ogni forma di intervento umano sul territorio, considerare il paesaggio come ambiente costruito a livello materiale, simbolico e psicologico; leggerlo come un vero e proprio testo, proponendo che il paesaggio e i segni dell’intervento umano siano leggibili come ogni altra forma culturale . Più che di ambiente naturale conviene dunque parlare di ambiente vitale, ossia un ambiente naturale idoneo, o reso idoneo, alla vita umana, nelle sue più diverse forme, per dare voce a quel continuo processo di negoziazione che l’uomo affronta quotidianamente con l’ambiente naturale. "
Indígenas y afrodescendientes en las ciudades: (In)visibilizaciones selectivas de procesos de larga data
Claudia Briones
Tanto las teorías civilizatorias del siglo XIX como las modernizadoras del siglo XX nos dejaron mal equipados para entender la situación de los indígenas y afrodescendientes en las ciudades latinoamericanas o en la mayoría de ellas. En líneas generales, la ideología ciudadanizadora de los estados-nación modernos tendió a predicar la disolución inevitable de otras pertenencias, al ritmo de incrementos en las interacciones, los desplazamientos, la racionalización weberiana de la convivencia, la industrialización y la urbanización. Esta profecía se mostró tan inoperante como la que auguraba que esas ciudadanizaciones remediarían desigualdades e injusticias distributivas con base exclusiva en consideraciones meritocráticas, como efecto de la constitución de sujetos destilados de toda estigmatización, discriminación y violencias materiales y simbólicas. [...]
for the Study of Population Problems and prepared the field researches. The article intends to expose and analyses, in light of the Mexican cultural and intellectual context, the presence of Gini and the CISP team and the motivations that led Gini to maintain ties with Mexico well beyond the moment of the expedition. The analysis highlights how the miscegenation, one of the central points of “eugenetica rinnovatrice”, becomes an ideological, political and scientific bridge between post-revolutionary Mexico and part of the Italian scientific world.
Key words: Corrado Gini, Mexico, miscegenation, CISP, eugenics.
In this paper we propose to delineate the educational path to political action that a rural community in the Peruvian Andes, Ancash region, is developing. What are the social and cultural conditions necessary for a policy of decentralization to obtain greater participation and interaction between different levels of power? Witch is the necessary learning process? and at what price doubly discriminated areas of society, such as women of low social class and educational level, and Quechua speaking, must take to achieve real social inclusion and self-determination? What are the dynamics in place and the tools used by the women of the community to gain more weight in politics and decision-making and how they fit into the socio-cultural reality of rural Andean?
Keywords: policies, gender, decentralization, rural communities, local governments.
Le politiche di decentralizzazione in atto in Perù hanno lo scopo di dare maggiore rilievo e una più marcata capacità decisionale ai governi regionali e provinciali. In questo contributo ci proponiamo di delineare il percorso di formazione all’azione politica che una Comunidad Campesina delle Ande peruviane della regione di Ancash sta compiendo. Quali sono le necessarie condizioni sociali e culturali affinché una politica di decentralizzazione significhi realmente maggiore partecipazione e interazione tra i vari livelli di potere? Quale percorso di apprendimento e a quale prezzo ambiti doppiamente discriminati della società, come le donne di bassa estrazione sociale e livello educativo, e di lingua quechua devono compiere per raggiungere un’inclusione sociale reale e autodeterminata? Quali sono le dinamiche messe in atto e gli strumenti utilizzati dalle donne della Comunità per acquisire un maggiore peso nella sfera politica e decisionale e come si inseriscono nella realtà socio-culturale del mondo rurale andino?
Parole chiave: politiche, genere, decentralizzazione, comunità rurali, governi locali.
Sofía Venturoli
La mujer en Huari, ayer y hoy
Maria Molinari
Sistemas de salud, identidad cultural y agencia femenina: análisis de un proyecto en salud reproductiva en Huari, Ancash
Cynthia Ingar
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Federico Ciccacci
Perfiles de la medicina tradicional. La figura del curandero en Huari
Simona Rossi
Ñawiniña: mirar el mundo con los ojos de los niños
Annalisa Lollo
“Un vasito no más”: preparación y consumo de la chicha de jora en la provincia de Huari
Giulia Garra
“¿Huaqueros? Lamentablemente no tenemos”: legitimación y reivindicación en el saqueo de tumbas prehispánicas.
Emanuela Canghiari
Recorridos de músicas y músicos en la provincia de Huari: ‘migraciones’ musicales, movimientos geo-simbólico, intercambio y dinámicas de poder en el territorio
Federico Trentanove
Paisajes de poder: descentralización, participación política y espacios locales de poder
Monika Weissensteiner
Palabras y obras: una mirada al contexto político y social de Huari bajo la influencia del Canon Minero
Silvia Romio"
La scoperta dell’“altro” per eccellenza, la scoperta di civiltà di cui non si pensava esistesse nemmeno la terra su cui abitavano è la “scoperta dell’America”. Una scoperta che venne definita e contrassegnata in maniera ineluttabile dalla violenza, violenza in tutte le forme: culturale, sociale, umana ed economica. La superiorità in guerra divenne superiorità in ogni campo e fornì le premesse per giustificare l’esistenza di una cultura e una civiltà, quella europea, a scapito di tutte le altre, giustificare l’esistenza di una religione, quella romana cattolica, sopra tutte le altre. Gli europei scoprirono per la prima volta la totalità di cui facevano parte, totalità di terre e di popoli, ma fu una scoperta che non permise di vedere le differenze e riconoscere la dignità di una cultura diversa: l’approccio all’esistenza fu assicurato solo in un particolare concetto di uguaglianza intesa come identificazione dei propri valori con “i valori”. E così ogni elemento estraneo a questo contesto dovette essere eliminato, radicalmente spazzato via e velocemente sostituito con ciò che si conosceva, ciò che si comprendeva e si dominava."
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Parlare di scrittura nel paesaggio significa considerare ogni forma di intervento umano sul territorio, considerare il paesaggio come ambiente costruito a livello materiale, simbolico e psicologico; leggerlo come un vero e proprio testo, proponendo che il paesaggio e i segni dell’intervento umano siano leggibili come ogni altra forma culturale . Più che di ambiente naturale conviene dunque parlare di ambiente vitale, ossia un ambiente naturale idoneo, o reso idoneo, alla vita umana, nelle sue più diverse forme, per dare voce a quel continuo processo di negoziazione che l’uomo affronta quotidianamente con l’ambiente naturale. "
Indígenas y afrodescendientes en las ciudades: (In)visibilizaciones selectivas de procesos de larga data
Claudia Briones
Tanto las teorías civilizatorias del siglo XIX como las modernizadoras del siglo XX nos dejaron mal equipados para entender la situación de los indígenas y afrodescendientes en las ciudades latinoamericanas o en la mayoría de ellas. En líneas generales, la ideología ciudadanizadora de los estados-nación modernos tendió a predicar la disolución inevitable de otras pertenencias, al ritmo de incrementos en las interacciones, los desplazamientos, la racionalización weberiana de la convivencia, la industrialización y la urbanización. Esta profecía se mostró tan inoperante como la que auguraba que esas ciudadanizaciones remediarían desigualdades e injusticias distributivas con base exclusiva en consideraciones meritocráticas, como efecto de la constitución de sujetos destilados de toda estigmatización, discriminación y violencias materiales y simbólicas. [...]
for the Study of Population Problems and prepared the field researches. The article intends to expose and analyses, in light of the Mexican cultural and intellectual context, the presence of Gini and the CISP team and the motivations that led Gini to maintain ties with Mexico well beyond the moment of the expedition. The analysis highlights how the miscegenation, one of the central points of “eugenetica rinnovatrice”, becomes an ideological, political and scientific bridge between post-revolutionary Mexico and part of the Italian scientific world.
Key words: Corrado Gini, Mexico, miscegenation, CISP, eugenics.
In this paper we propose to delineate the educational path to political action that a rural community in the Peruvian Andes, Ancash region, is developing. What are the social and cultural conditions necessary for a policy of decentralization to obtain greater participation and interaction between different levels of power? Witch is the necessary learning process? and at what price doubly discriminated areas of society, such as women of low social class and educational level, and Quechua speaking, must take to achieve real social inclusion and self-determination? What are the dynamics in place and the tools used by the women of the community to gain more weight in politics and decision-making and how they fit into the socio-cultural reality of rural Andean?
Keywords: policies, gender, decentralization, rural communities, local governments.
Le politiche di decentralizzazione in atto in Perù hanno lo scopo di dare maggiore rilievo e una più marcata capacità decisionale ai governi regionali e provinciali. In questo contributo ci proponiamo di delineare il percorso di formazione all’azione politica che una Comunidad Campesina delle Ande peruviane della regione di Ancash sta compiendo. Quali sono le necessarie condizioni sociali e culturali affinché una politica di decentralizzazione significhi realmente maggiore partecipazione e interazione tra i vari livelli di potere? Quale percorso di apprendimento e a quale prezzo ambiti doppiamente discriminati della società, come le donne di bassa estrazione sociale e livello educativo, e di lingua quechua devono compiere per raggiungere un’inclusione sociale reale e autodeterminata? Quali sono le dinamiche messe in atto e gli strumenti utilizzati dalle donne della Comunità per acquisire un maggiore peso nella sfera politica e decisionale e come si inseriscono nella realtà socio-culturale del mondo rurale andino?
Parole chiave: politiche, genere, decentralizzazione, comunità rurali, governi locali.