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Quando pensate alle vittime delle truffe online, magari per l'affitto di una casa vacanze, a chi pensate? Ai boomer più attempati, spesso associati a una minore competenza negli acquisti online? Oppure ai giovani sempre online e quindi più affini a questo tipo di acquisti? Ecco, se pensate ai primi vi sbagliate. Se è vero che in Italia 1 italiano su 5 ha dichiarato di aver subito almeno una truffa mentre faceva acquisti in rete, lo è altrettanto il fatto che guardando alla fascia di giovani tra i 18 e i 34 anni il dato sale al 33,1%, 1 su 3. Ma perché i giovani cascano di più in queste truffe? Una possibile spiegazione è che le persone di questa fascia d'età sarebbero più propense a contattarsi e contrattare al di fuori delle piattaforme di prenotazione affidabili come Airbnb, esponendosi però a un maggiore rischio di incappare in una truffa. Rischio che passa anche dal metodo di pagamento: nei Paesi Bassi, quasi un terzo degli utenti in fascia 18-24 anni (31%) e tra i 25 e i 34 anni (33%) è disponibile a pagare le vacanze con un bonifico bancario, una modalità di pagamento meno sicura rispetto alla carta di credito. Se si guardano gli utenti più senior, invece, appena il 14% dei 55-64enni e il 14% degli over 65 è disposto a pagare con questo metodo. Quindi a cosa fare attenzione quando prenotiamo le nostre vacanze? In nostro soccorso arrivano la Polizia di Stato e Airbnb, che hanno pubblicato qualche consiglio: 1. Controllate l’indirizzo del sito web: deve essere quello ufficiale o, meglio, l'app ufficiale; 2. Rifiutatevi di comunicare, prenotare e pagare al di fuori delle piattaforme ufficiali;    3. Diffidate di offerte troppo convenienti: se un'offerta sembra troppo bella per essere vera, potrebbe essere una truffa. Controllate bene i dettagli dell’annuncio e le recensioni; 4. Non pagate mai con bonifico bancario; 5. Comunicate con l’host per prendere accordi sull’arrivo e verificare che sia tutto ok. Post in partnership sponsorizzata con Airbnb #truffe #truffeonline #soldi #online #digitale #will #willmedia

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Simone Lerma

Regulatory Affairs Analyst presso Edison SpA

1 settimana

Forse perché ci sono molti più giovani online e quindi in termini assoluti sono più soggetti a truffe? Presentati in questo modo sembrano dati un po' biased.

Kevin Licenji

Workday HCM Junior Functional Consultant @ BNB

1 settimana

Perché non aggiungete le ore passate su internet dai giovani rispetto ai senior? O il numero di prenotazioni su airbnb fatte dai giovani rispetto ai senior? Oltre a una maggiore frequenza, bisogna considerare che i senior sono molto più facilmente avversi a questo tipo di attività, perché non conoscono le piattaforme a fondo e perché le modalità sono molto diverse da come sono stati abituati pre-internet, ossia attraverso agenzie di viaggi o conoscenze personali. Insomma, se non cucini mai, non rischi di bruciare le patate.

Alberto Marino

Responsabile servizio clienti | Accresco le potenzialità di business grazie alla soddisfazione dei clienti | Metto i miei team in condizioni di raggiungere risultati eccezionali |

1 settimana

Qual è la base di questi dati? A chi è stato sottoposto il sondaggio? C'è una fonte che potete dichiarare? È curioso questo dato che ci date..realistico, ma da contestualizzare probabilmente. In particolare vorrei capire qual è il campione e la frequenza di utilizzo di internet ma soprattutto per cosa..un 30enne medio al giorno d'oggi usa internet per fare tutto, anche comprare una macchina. Un 50enne?

Roberto A. Foglietta

GNU/Linux Expert and Innovation Supporter

1 settimana

NON È STATISTICA MA OPINION SURVEY PURE FATTA MALE O PRESENTATA MALE Statistica che può essere altamente fuorviante perché l'uso di internet non è lo stesso fra le varie fasce di età e nella popolazione italiana. Se usi internet 1h e per vedere dei siti di giardinaggio, il rischio di truffe on-line è relativamente modesto. Se lo usi 12h al giorno per tutto, incluso trovare lavoro e farti portare la pizza, allora è possibile che fra le tante attività trovi anche il truffatore o un servizio molto insoddisfacente. Infatti, leggendo i feed-back degli utenti non è raro che diano del truffatore al venditore quando magari il problema lo ha creato il corriere oppure bastava chiedere il supporto della piattaforma per avere il problema risolto. Quindi due grafi come quelli senza andare ad analizzare l'intero studio, non dicono nulla. Usi Internet? si. In quale fascia d'età sei? Hai subito almeno una truffa? Facile fare le statistiche in questo modo, senza tenere conto di quanto e per cosa lo usano internet e quale significato a truffa danno le persone. Le statistiche di opinioni, queste sconosciute!

Michelle Caruba

Ambassador Manager at University Network, part of eGroup

1 settimana

Io direi che lo scenario è anche peggiore. Ormai per loro è difficile addirittura distinguere una reale offerta di lavoro da una truffa. Purtroppo, sono più inclini a credere alle false speranze di uno "scam".

Francesco Dell'Ascenza

Backend Software Engineer | .NET & Cloud

1 settimana

Senza ulteriori informazioni circa la raccolta dei dati non ci si può fare un'idea. Potenzialmente direi che in realtà i giovani utilizzando internet per praticamente tutto, siamo su delle percentuali reali estremamente più basse di quelle dei boomer che 3 volte l'anno prenotano qualcosa online e 1 volta cascano in una truffa, per dire

Lorenzo Vannoni

Master's Degree in Chemistry | Local Guide

1 settimana

Penso che la risposta più semplice sia perché la popolazione giovanile è anche quella che passa più tempo online e quindi la fascia che fa più acquisti digitali. Pensando all'Italia, mi sa che più di metà non saprebbe nemmeno accedere a Google, figurarsi comprare da siti scam.

Eleonora Filocomo

Customer Care Specialist

1 settimana

I giovani ci cascano xke danno più fiducia alle tecnologie e social.Non vuol dire non essere sveglio solo che la loro mentalità è di pieno marketing, personal brand, feedback stimolanti e predisposizione a seguire i trend della società.Il problema è degli esseri loschi che esistono purtroppo e se ne approfittano quando gli strumenti a loro disposizione x truffare sono avanzati.

Federica Ognissanti

Sales Excellence Agile Project Manager | Salesforce Expert | Podcaster: Connecting the Dots

1 settimana

Mi pare sia una valutazione un po’ compromessa dall’availability bias. Le giovani generazioni sono cresciute con internet, mentre altri stavano a fare la fila alle poste. Però dai, un bel assist per parlare di Airbnb.

Alessio M.

Field Service Technician

1 settimana

C'è anche da dire, che in Italia, non c'è la cultura della carta di credito con tutti i suoi pro e contro. È ovvio che non sapendosi tutelare, paghino con carta di debito, postepay e o bonifici.

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