Alimentati dal caldo estremo, gravi incendi sono divampati nella porzione meridionale dell'Albania, in aree montuosi di difficile accesso
Le autorità dell'Albania hanno chiesto l'assistenza dell'Unione Europea per affrontare i gravi incendi che sono divampati nel sud del Paese. Il ministro degli Interni di Tirana ha dichiarato giovedì che il suo governo ha chiesto un supporto al Centro di coordinamento per le risposte alle emergenze della Commissione di Bruxelles.
Gli incendi si concentrano a 250 chilometri da Tirana, nell'Albania meridionale
La situazione risulta complessa poiché i vigili del fuoco e i militari inviati sul posto stanno riscontrando difficoltà nell'accesso alle aree colpite dai roghi, situate in zone montuose particolarmente impervie. Sono necessari mezzi aerei ma a disposizione, per ora, c'è soltanto un elicottero.
Gli incendi si concentrano nel territorio attorno al villaggio di Dropull, circa 250 chilometri a sud della capitale Tirana. A creare le condizioni per lo sviluppo delle fiamme è una pesante ondata di caldo che sta colpendo l'Albania, con temperature che in alcune zone hanno raggiunto i 42 gradi centigradi. Una situazione simile a quella che si sta verificando in gran parte dell'Europa centrale e meridionale.
Caldo estremo anche in altre nazioni dei Balcani
A Belgrado, in Serbia, ad esempio, si sono registrati numerosi casi di malori causati dal caldo estremo. Stessa situazione in Slovenia, con gli abitanti della capitale Lubiana che faticano a trovare refrigerio. Delle allerte meteo sono state diramate in numerosi Stati, anche perché il caldo non accenna a demordere, secondo le previsioni.