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L'Etna torna a eruttare: allerta arancione, problemi ai voli a causa della cenere

L'Etna in eruzione
L'Etna in eruzione Diritti d'autore AP/AP
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Di euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Il cratere Voragine, decretato ieri come la nuova vetta più alta dell'Etna con i suoi 3.369 metri, sta incrementando la sua attività. A stabilirlo i rilievi dell'Ingv, che ha emesso un avviso arancione per i voli dell'aeroporto di Catania a causa delle emissioni di cenere

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La nuova vetta più alta dell'Etna, il cratere Voragine, si sta svegliando. Dalla mezzanotte, l'Osservatorio etneo dell'Ingv di Catania, ha registrato un graduale incremento dell'attività stromboliana a carico del cratere dopo la ripresa nel pomeriggio di ieri.

La nube eruttiva ha prodotto delle emissioni di cenere che, in accordo con il modello previsionale, si sono disperse in direzione sud. L'ampiezza media del tremore vulcanico ha avuto un andamento crescente e ha raggiunto il livello alto, dopo il graduale incremento a partire dalle 20 di ieri. L'attività infrasonica è alta. Le sorgenti del tremore vulcanico sono localizzate poco a est del cratere Voragine, a un'altezza di circa 2.800 metri sul livello del mare.

Per quanto riguarda le deformazioni al momento le reti di sensori clinometrici e Gnss non mostrano variazioni significative.

Proprio ieri gli esperti dell'Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, hanno diffuso la notizia che Voragine rappresenta la nuova vetta più alta dell'Etna, con un'altezza dell'orlo craterico che si assesta intorno a 3.369 metri. Dopo la significativa attività effusiva delle ultime settimane, ha superato il cratere di Sud-Est, che deteneva il record di vetta più alta dall'agosto del 2021 con i suoi 3.347 metri. Quello precedente, che resisteva dagli anni Settanta, era del Cratere di Nord-Est.

Il cratere Voragine era silente da oltre tre anni: la sua ultima emissione di cenere era avvenuta il 3 aprile del 2021, stando a quanto afferma la redazione di IngvVulcani di Catania. Dal 14 giugno scorso, Voragine ha iniziato ad aumentare la sua altezza in concomitanza con il progressivo aumento delle emissioni di lava.

La sera del 4 luglio l'attività eruttiva si è rapidamente intensificata fino a produrre fontane di lava che hanno portato alla formazione di una colonna eruttiva alta alcuni chilometri. Il notevole accumulo di materiale piroclastico ha cambiato profondamente la morfologia dell'area, tanto che i rilievi dell'Osservatorio Etneo segnalavano un innalzamento del cratere di 107 metri. Un secondo episodio parossistico, il 7 luglio, ha aumentato ulteriormente l'altezza della bocca di Voragine, facendola arrivare al livello attuale.

L'Ingv ha emesso un avviso per i voli, Vona, che è passato dal colore rosso ad arancione. L'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania resta operativo, ma si registrano dei ritardi e cancellazioni. Alcuni voli in arrivo sono stati deviati su Palermo a causa delle nubi di cenere. Lo rende noto la Sac, società che gestisce lo scalo internazionale Vincenzo Bellini, che invita anche i passeggeri a "contattare direttamente le compagnie aeree per verificare lo stato del proprio volo".

Prosegue intanto a Catania la pulizia meccanica e manuale delle oltre 4.000 tonnellate di emissioni sabbiose ricadute sulla città dal 4 luglio. Quasi 200 tonnellate di cenere sono già state rimosse da strade e marciapiedi.

"Criticità si sono riscontrate nella fase di scarico delle spazzatrici e nella fluidità allo sversamento nella piattaforma Ecorecuperi, a Caltanissetta" dice una nota di Palazzo degli Elefanti. L'amministrazione comunale sta provvedendo a una convenzione con un'altra piattaforma per lo smaltimento della cenere per rendere la pratica più rapida.

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