Villa Passalacqua, sul Lago di Como, è l'hotel migliore del mondo nella classifica dei 50 Best

Con il suo stile glamorous, il servizio impeccabile e la bellezza dei giardini e degli arredi, Villa Passalacqua è il Word's Best Hotel
Villa Passalacqua al Lago di Como è il migliore hotel del mondo
mariela.medina

Villa Passalacqua, mecca per chi cerca l'eccellenza italiana sul Lago di Como, vince il primo premio del Word's 50 Best Hotels

Dall'apertura del 2022 Villa Passalacqua ha portato sul Lago di Como una ventata di novità. Eppure a vederla, e soprattutto a viverla, questa antica dimora patrizia trasformata in hotel di 24 suite è già un classico. Un classico contemporaneo che seduce con la tutta la bellezza degli interiors magicamente sospesi tra passato e presente, con i suoi giardini eleganti punteggiati di fontane, passaggi segreti e alberi secolari, con la piscina e il solarium resi più funky dalle creazioni di La Double J.

Veduta del lago e dei giardini della proprietà da Villa Passalacqua. Foto Stefan Giftthaler.

Qui Bellini compose La Norma

A Villa Passalacqua nessun dettaglio è lasciato al caso. Perché il restauro di questo gioiello acquistato nel 2018 dalla famiglia De Santis (imprenditori alberghieri già proprietari dell'iconico Grand Hotel Tremezzo) ed edificato sul finire del 700 dal Conte Andrea Lucini Passalacqua su un terreno originariamente di proprietà di Papa Innocenzo XI, era vincolato a precise norme e doveva esaltarne la lunga e prestigiosa storia. Una storia che conta diverse "celebrities": qui hanno infatti soggiornato Napoleone Bonaparte e Winston Churchill, mentre Vincenzo Bellini, che ne fece la sua dimora, vi compose due delle sue opere più famose, La Norma e La Sonnambula. Proprio in omaggio al suo genio è stata creata la straordinaria Suite Bellini, la più ampia del Lago di Como con i suoi saloni dagli alti soffitti affrescati, il pianoforte a coda e i letti regali.

Interno della Suite Bellini. Foto Stefan Giftthaler.

Uno scrigno dell'artigianato del Made in Italy

Ma a Villa Passalacqua non si viene (solo) per i fasti della sua lunga storia. Si viene per essere coccolati e stupiti. La prima sorpresa è una Fiat 500 Spiaggina elettrica di un arancione brillante con sedili in vimini, che attende davanti all'ingresso per accompagnare l'ospite lungo i viottoli acciottolati che lambiscono i dieci terrazzamenti dei giardini rigogliosi, a discendere fino al lago.

La 500 Spiaggina che accoglie gli ospiti. Foto Federico Chiara.

La seconda sorpresa, quando si entra nell'edificio principale, è scoprire che il nuovo e il preesistente convivono in un'armonia praticamente perfetta. Merito del gusto contemporaneo di Valentina De Santis, che ha sovrinteso l'intero progetto con il suo occhio attento. Già alla reception un divertente armadio antico custodisce le chiavi delle suites, impreziosite dal logo a forma di luccio (che ricorre anche su maniglie, box d'argento e tessuti).

Una chiave con il logo di Villa Passalacqua. Foto Federico Chiara.

Innumerevoli gli arredi, le suppellettili e i tappeti antichi che rendono diverso ogni ambiente. Il florilegio di affreschi, stucchi e decori nei toni pastello, il seminato veneziano e il cotto lombardo dei pavimenti, le colonne, i camini e gli scaloni di marmo si abbinano a nuovi interventi di artigiani e botteghe storiche che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Qualche esempio? I lampadari in vetro soffiato – tra cui uno alto più di cinque metri nella Sala della Musica dove Bellini amava suonare le sue arie – sono di Barovier & Toso; quelli in ottone sono realizzati da Il Bronzetto, rinomata bottega artigiana fiorentina; mentre la maison veneziana Fortuny ha creato lampadari in seta e vetro, ricamati con i suoi decori classici. Strepitosi i marmi policromi utilizzati nei bagni e selezionati nelle cave di Carrara e Verona, lastra per lastra. Eccezionali gli specchi e i trumeau di specchio intarsiato - pezzi unici decorati a mano e firmati Barbini, piccola azienda a conduzione familiare nata nel 1927 a Venezia.

Trumeau di specchio intarsiato. Foto Stefan Giftthaler.

I tessuti d’arredo nelle più sorprendenti palette di colori, diverse in ogni stanza, sono oltre duecento e nascono dalla collaborazione con Rubelli, Dedar e Fortuny. In particolare “Voile de Como”, una stampa su velo di alcuni degli scorci più belli del lago, diventata poi il pattern per molte delle amenities e dettagli che sorprendono gli ospiti, è stata creata apposta da Rubelli per Villa Passalacqua. Chi prova la biancheria dei letti non se la dimentica più, per la sua setosa morbidezza: realizzata in “fibra di legno”, una fibra naturale derivata dalle betulle, è tessuta da Beltrami.

La camera da letto della Suite Beatrice. foto Stefan Giftthaler.

Le tende in taffetà di seta, di provenienza comasca, celebrano la tradizione serica della città. I bauli in pelle e tessuto che arredano le suites (e contengono TV a scomparsa) sono della Bottega Conticelli di Orvieto. Dulcis in fundo: il brand sartoriale romano Giuliva Heritage ha creato le divise del personale. Perché l'eleganza vera è senza tempo, ma non trascura nessun dettaglio.

Villa Passalacqua, edificio principale. Foto di Ricky Monti

La colazione che ti vizia

Chi non ama svegliarsi in hotel, scendere nella sala colazioni (con furlane di velluto dorato) e trovare le migliori eccellenze culinarie della tradizione italiana a disposizione su tavolate principesche perfettamente imbandite? Ci si può sedere sotto i tendoni a righe del terrazzo panoramico, nel roseto, sotto i platani ad ombrello dell'area bar, oppure nelle sale interne con divanetti capitonné e piatti antichi, tra ritratti di dame e lampadari con foliage in bronzo.

Colazione nella terrazza panoramica. Foto Federico Chiara.

E come in un sogno, si viene serviti da personale in livrea che avvicina al tavolo – mise en place con servizi Ginori – un cabaret d'argento traboccante di delizie (granite al caffè con panna, maritozzi, torte fresche): attenzione a non esagerare, perché una visita alle cucine lascerà senza fiato. Il pranzo e la cena coccolano il palato con ricette semplici, che hanno gli ingredienti classici della tradizione italiana.

Un piatto creato da Mauro Verza. Foto Ricky Monti.

Glamour by the pool vista lago

Un'altra sorpresa è la piscina, che è stata aggiunta nella ristrutturazione della proprietà: riprende nelle forme morbide e tondeggianti le fontane dei giardini, ha i bordi alti (una sfida alle oramai onnipresenti infinity pool) ed è realizzata in serpentino, pietra locale originaria della vicina Val d’Intelvi, che con le sue tonalità grigio-verdastro richiama i colori del lago che spunta fra cipressi, cedri e magnolie. L'allure vintage ma divertente è assicurata dagli ombrelloni floreali, dai cuscini con la stampa “a luccio” (stemma di Passalacqua) e dalle sedute in rattan, che rappresentano il primo progetto di interior design di JJ Martin. ‘La DoubleJ a bordo piscina’ continua nell’area lounge ricavata all’interno dell’antico giardino d’inverno, dove predomina una tonalità di verde bosco molto rilassante, abbinata ancora ai colori brillanti dei fiori.

La piscina in serpentino. Foto Stefan Giftthaler

Benessere senza compromessi

Oltre il roseto, uno spazio meditativo al centro di cinque magnolie centenarie offre lo spazio perfetto per le sessioni di yoga, disponibili ogni mattina. Ma c'è anche una palestra con macchinari Technogym immersi tra gli ulivi centenari (che ogni autunno vengono bacchiati per produrre l’olio di Passalacqua), un campo da tennis in terra rossa con vista panoramica sul lago e un cinema all’aperto. Chi ama le attività d'antan, la mattina presto può visitare l'elegante pollaio (ha addirittura uno chandelier!!) con galline di ogni specie per raccogliere le uova fresche, oppure visitare il frutteto in cerca di primizie e giocare a bocce nel campo accanto all’orto. Il Palazz (ovvero le ex scuderie, dove sono state realizzate 8 suites) ospita inoltre la Spa che offre in esclusiva trattamenti Barbara Sturm, un’area relax di ispirazione orientale e una suggestiva area umida ricavata nel tunnel sotterraneo, uno dei tanti segreti affascinanti di Passalacqua.

JJ Martin e Valentina De Santis nella Pool Lounge di Villa Passalacqua.

mariela.medina

…E nei dintorni?

Nel caso (improbabile) in cui si volesse lasciare anzitempo questa villeggiatura d'altri tempi per scoprire i dintorni di Moltrasio, si può salpare dal molo privato a bordo di due barche uniche – Giumello, pezzo d’epoca interamente in mogano che da sempre funge da barca di famiglia del lago, e Didi, elegante motoscafo cabinato con solarium rinnovato per Passalacqua con tessuti firmati Loro Piana. Ad aspettare i gitanti, le ville storiche contornate da splendidi giardini (come Villa del Balbianello, Villa Melzi d'Eril, Villa Carlotta, Villa Pliniana e Villa Monastero) sono uno spettacolo di bellezza classica a cui gli occhi non si abituano mai - e vale la pena vederle e rivederle ogni volta che si passa del tempo al lago di Como. In alternativa, per chi ama camminare, proprio sopra Moltrasio ci sono sentieri nei boschi che conducono a cascate e piscine naturali.

La suite Bellini. Foto Stefan Giftthaler.

Le novità della stagione primaverile 2023

Per celebrare l'inizio della primavera 2023, La DoubleJ e Valentina De Santis hanno organizzato un pranzo nella "Serra di J.J.", accanto all'iconica piscina, che si conferma sempre più lo spazio lounge della proprietà, con i cuscini e gli arredi personalizzati nelle stampe più vivaci di La DoubleJ. Il tavolo è stato allestito con l'ultima collezione di articoli per la casa, "Napoli", un'ode romantica agli affreschi cotti dal sole e ai maestosi mosaici dei palazzi storici di Napoli, caratterizzata da grandi geometrie e abbondanti fiori per un'infinita gamma di abbinamenti. La collezione, che si presenta in un'elegante tavolozza mediterranea di blu e zafferano, sarà disponibile per l'acquisto in negozio e su ladoublej.com a partire da metà aprile.

Il pranzo di primavera con la collezione per la casa "Napoli".

Un altro dettaglio della tavola con la collezione “Napoli”.

Diversi ospiti, tra cui le co-host J.J. e Valentina De Santis, hanno sfoggiato capi dell'ultima collezione prêt-à-porter Primavera/Estate di La DoubleJ: dagli abiti più venduti a una capsule completa di maglieria estiva, copricostumi da spiaggia fino alla novità più aspettata, il lancio de la DoubleJ Denim - che segna la prima incursione del marchio milanese nel settore dei jeans. La prima collezione è disponibile nei negozi e online a partire da questa settimana, mentre la seconda parte arriverà nell'autunno del 2023.

JJ Martin e Valentina De Santis nella Pool Lounge, con i capi della collezione P/E 23 di La Double J. Foto di Mariela Medina.

Morena Grieco e Candela Pelizza con capi La Double J. Foto di Mariela Medina.

In apertura. Foto di Mariela Medina.