Tre idee facili per un weekend di primavera: colazione con l'autore, aperitivo nel frutteto e pranzo in enoteca

Tre mete in campagna e in montagna, per qualche ora di relax all'aria aperta
Tre idee facili per un weekend di primavera

Weekend di aprile: indirizzi da provare

Primavera uguale voglia di scappare. Anche se poi spesso non serve andare troppo lontano per ottenere l'effetto desiderato - rilassante o energetico che sia. Anzi, molte volte sono le mete meno impegnative a dare le soddisfazioni più grandi. Avete presente la formula: idea last minute, risultato insperato. Basta selezionare la meta giusta e aggiungere un mini experience per lasciarsi tutto alle spalle, almeno per qualche ora felice. Ecco allora tre destinazioni in campagna, dalla meno impegnativa a quella più coinvolgente, anche dal punto di vista intellettuale.

Ai piedi delle Dolomiti la prima colazione è letteraria

Se per voi relax vuol dire nutrire anche la mente, magari con incontri letterari accompagnati da un contorno di ottimo cibo e ospitalità eccelsa, considerate una sosta al Vivaio Letterario, un piccolo, raffinato, festival di parole e cucina che si tiene da un paio d'anni nel minuscolo borgo di Frontin (trasformato in un bed & breakfast, La Serra, qui l'indirizzo), ai piedi delle Dolomiti bellunesi. Prima di una passeggiata nella natura, la proprietaria, e anima del festival, vi accoglie al tavolo della prima colazione con scrittori e saggisti. Davanti a un fetta di crostata fatta in casa, si discute di romanzi d'esordio (con Giulia Baldelli e il suo L'estate che resta), di fisica (con Piero Martin, autore di Le 7 misure del mondo) e di attualità. Il 4 giugno a parlare di Russia, e del suo libro Quando c’era l’Urss. 70 anni di storia culturale sovietica, c'è Gian Piero Piretto, ex docente di Cultura russa all’Università degli Studi di Milano e traduttore di Čechov e altri autori russi. Tutto in un weekend.

Il borgo di Frontin

Brunch alla Cascina Pizzo. Foto Instagram @cascinapizzo

L'aperitivo nel frutteto a mezz'ora da Milano

Nel Parco Agricolo Sud di Milano, a Mediglia, il pic-nic tra i ciliegi o tra i tulipani della Cascina Pizzo rappresenta una veloce quanto convincente fuga dalla città. Non c'è bisogno di chiudere gli occhi per immaginarsi di essere in campagna e dimenticare la frenesia da lavoro e l'ansia accumulate durante la giornata, a mezz'ora da Milano (anche molto meno se si abita a sud) si può fare un bucolico aperitivo o un brunch seduti nel fieno, tra gli alberi da frutta o tra i fiori, davanti alle tovagliette a quadretti e alle candele. Salamini, torte salate, pane fresco e tanti prodotti  a km zero che si possono anche acquistare. 

Pic-nic tra i ciliegi o tra i tulipani della Cascina Pizzo 

Nel Monferrato, a pranzo in una (fresca) cantina naturale

Arrivare in Monferrato è sempre un sollievo per lo sguardo: le dolci colline che rompono la monotonia della pianura sono un invito a decontrarre i sensi, a partire dalla vista che trova sollievo nelle pendenze, nei colori e nelle linee morbide del paesaggio punteggiato dai piccoli paesi arroccati. La ricchezza del territorio, assolutamente preservato, comincia dai borghi, la maggior parte dei quali intatti, in cui l'influenza del passato è discreta e rassicurante. Vignale, Moleto, Montemagno sono oasi di storia e tranquillità, ma la nostra meta questa volta è Cella Monte, un paese gioiello in cui è possibile pranzare in una cantina naturale ricavata da una particolare roccia arenaria, la pietra da cantoni, presente unicamente nel bacino collinare di Langhe, Roero e Monferrato. 

All'interno dell'Enoteca degli Infernot

Questi locali, dove tradizionalmente veniva conservato il vino, si chiamano “infernot”: si tratta di camere sotterranee di particolare bellezza per il colore della pietra e per la perizia dei mastri cantonieri, alcune delle quali oggi sono state trasformate in ristoranti ed enoteche. È il caso dell'Enoteca degli Infernot di Cella Monte che mette a disposizione di tutti le tipiche celle, trasformate in accoglienti (e freschissime d'estate) sale da degustazione, arredate con gusto essenziale e dettagli décor. Qui potete pranzare o prendere un aperitivo, a base di prodotti e vini del territorio: Grignolino, Ruchè e Barbera, da degustare con i formaggi bio del territorio accompagnati dalla Cognà, la tipica marmellata fatta con il mosto d'uva. In fondo si tratta solo di un bicchiere di vino in compagnia, ma vi assicuriamo che in questa cornice ha tutto un altro sapore.

In apertura, foto di Michel Comte, Vogue Italia, ottobre 1995