«Non risulta scomparsa, non risponde al telefono».

Così Igor Sollai rispondeva all’inviata di “Chi l’ha visto?” due giorni prima dell’arresto per l’omicidio e l’occultamento del cadavere della moglie Francesca Deidda.

Qualche giorno fa la trasmissione Rai, contattata dalle colleghe di Francesca, è andata a San Sperate per parlare con il 43enne. «Vuole fare un appello? Lei è tranquillo? O è preoccupato per sua moglie?», gli chiede l’inviata Dina Lauricella. Sollai appare tutt’altro che tranquillo e molto sulla difensiva: «No, non posso parlare. Io non c’entro nulla, perché siete venuti da me? Io non c’entro».

L’indomani, però, Igor decide di parlare. Mancano 48 ore all’arresto: Francesca, dice il 43enne, «non risulta scomparsa, solo non risponde al telefono. Ieri non ho voluto parlare perché gli inquirenti mi hanno detto di rimanere in silenzio per non intralciare le indagini. Potrebbero esserci altre persone coinvolte, aspettiamo e vediamo cosa succede, magari torna lei».

Sollai non ha fatto denuncia «perché eravamo in un periodo di pausa. Lei non abitava qui, pensavo fosse andata dal fratello».

IL GIALLO DELL’AUTO E LA SETTA

L'ultima volta che l’ha vista, prosegue il 43enne, è stato il 10 maggio: «L’ho lasciata in un posto, me lo aveva chiesto lei di lasciarla lì. Non le posso dire dove». L’aveva accompagnata in auto, la stessa Volvo di Francesca che dopo la scomparsa lui ha venduto per 15mila euro. Da allora «non ci siamo più sentiti, ma si sentiva con mio cognato. Poi lui da un certo momento non l’ha sentita più e si è preoccupato, facendo la denuncia di scomparsa». L’inviata lo incalza – «storia incredibile» – quasi a sottolineare le sue contraddizioni. E lui risponde: «Storia preoccupante».

Insiste Sollai, parla ancora di un periodo di pausa «preso di comune accordo» a causa di un «momento no». E dice di essere costretto a mantenere il più stretto riserbo per non intralciare le indagini. Lascia intendere che potrebbe essere stata uccisa da altre persone: «Non da miei amici, e non aveva un amante». Evoca comunità e sette, pare si riferisca alla comunità hippy di Monte Porceddus. Lo stesso padre di Sollai, anch’egli intervistato, parla di una setta. Poi, incalzato, afferma: «Spero non abbia fatto niente».

ANDREA DEIDDA

Ai microfoni di "Chi l’ha Visto?” interviene anche Andrea Deidda, fratello di Francesca, che parla di un’altra versione inizialmente data da Sollai: «Aveva detto di averla vista uscire di casa per andare non sa dove, forse a Milano. All’inizio volveva farmi pensare al suicidio». In questi giorni, continua Deidda, lui e Sollai si sono sentiti. E racconta: «Era molto deluso dal fatto che io avessi fatto la denuncia di scomparsa. Mi ha detto che avrei potuto parlarne con lui, per andare magari insieme. Ha minacciato anche di denunciarmi».

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata