Una dura critica sul discorso “ambiente” viene mossa, all’Amministrazione Manna, dal gruppo d’opposizione “Palau Avanti”, alla prima esternazione dopo il “distacco” dal capogruppo, Fabrizio Calandruccio. Intanto per il fatto di aver soppresso, scrive il Gruppo, l’assessorato all’Ambiente, «evidenziando la scarsa attenzione politica verso queste tematiche». Un’Amministrazione che crede nella sostenibilità ambientale, scrivono Mario Tamponi, Luca Fresu e Davide Pirredda, «utilizza al meglio le professionalità a disposizione», rimproverandola poi di non aver dotato il paese «di uno strumento pianificatorio come, per esempio, il piano di gestione ambientale che diventa elemento interdisciplinare, di supporto e integrativo a tutti gli altri strumenti gestionali e di pianificazione del territorio».

Un’amministrazione che crede nella sostenibilità ambientale, proseguono i tre consiglieri,  «pone al centro della propria azione la tutela delle risorse naturali più fragili soggette a maggiore pressione antropica, esempio spiagge e sistemi dunali, favorendo inoltre la collaborazione con università o enti di ricerca (con i quali ha sottoscritto delle convenzioni) che monitorino lo stato evolutivo di questi fragili ecosistemi proponendo eventuali interventi conservativi e di mitigazione affinché gli stessi rimangano nella disponibilità delle generazioni future (alle quali oggi l’amministrazione pretende di insegnare e infondere la sensibilità) e rappresentino la base reale, concreta e non basata su generiche nozioni bibliografiche per l’elaborazione del piano di utilizzo dei litorali quale parte integrante del PUC (!?)».

Tamponi, Fresu e Pirredda parlano poi di «problematica energetica» e della necessità di porre in essere «uno specifico piano di gestione che in maniera organica ponga azioni concrete con l’obiettivo di contenere l’utilizzo delle fonti fossili e prevedere la sostituzione con quelle rinnovabili», di necessità di «piantumazione di nuovi alberi», di «risparmio idrico», di «incentivo alla differenziazione e alla riduzione della produzione dei rifiuti (hanno aumentato però la TARI un po’ alla volta, così sperano che nessuno se ne accorga)». Le osservazioni di "Palau Avanti" prendono lo spunto da una recente operazione ecologica, organizzata da un comitato e che ha visto la partecipazione di molti giovani.

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