È stato siglato nell’aula consiliare del Comune di Olbia il protocollo di intesa tra Italia e Spagna con le firme della ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini e del vice ministro spagnolo della scienza, ricerca e innovazione, Juan Cruz Cigudosa. La Spagna sosterrà il progetto dell’Einstein Telescope a Lula e l’Italia supporterà la realizzazione nel Paese iberico del progetto IFMIF-DONES, una sorgente di neutroni a sito unico dedicata ai materiali innovativi per la fusione nucleare ma l’intesa è a più ampio raggio sulla cooperazione scientifica e tecnologica. Alla firma, preceduta da un incontro bilaterale riservato tra i rappresentanti dei due Governi, erano presenti la presidente della Regione Alessandra Todde, il padrone di casa Settimo Nizzi, il primo cittadino di Lula Mario Calia e i rettori delle due Università sarde, Francesco Mola (Cagliari) e Gavino Mariotti (Sassari).

«L’accordo firmato oggi con la Spagna - ha detto la ministra - rafforza la proposta italiana di realizzare Einstein Telescope nel nostro Paese, in Sardegna, al centro del Mediterraneo. Ringrazio il Vice Ministro Cigudosa per essere venuto a Olbia per firmarlo proprio nella Regione dove vogliamo realizzare l’infrastruttura. Il Governo sta sostenendo convintamente il progetto come dimostra l’impegno finanziario di 950 milioni già assunto nei mesi scorsi. Si tratta di una scelta strategica per un Paese che vogliamo sempre più ambizioso e attrattivo. L’Italia è leader nel mondo per la fisica e questa intesa dimostra l'altissima credibilità scientifica a livello internazionale di cui gode il nostro Paese. ET darà un impulso decisivo al programma di rafforzamento dell'ecosistema della ricerca che vogliamo sempre più attrattivo».

La firma del protocollo tra Italia e Spagna (foto ufficio stampa Regione)
La firma del protocollo tra Italia e Spagna (foto ufficio stampa Regione)
La firma del protocollo tra Italia e Spagna

Un passaggio, su sollecitazione dei giornalisti, anche sui rischi determinati dall’assalto eolico. «Faccio una valutazione di opportunità», ha detto Bernini: «Una grande città della scienza a Lula che produce lavoro, tecnologia, innovazione, conoscenza, creatività per quanto mi riguarda per il bene della Sardegna ha la priorità». Concetto rafforzato dalla presidente Todde: «Voglio ricordare che è vigente una legge che dice che nell'area di rispetto che è di 40 chilometri nei dintorni dell'Einstein Telescope non si possono fare impianti e questo è il modo migliore per rispondere a chi vuole speculare anche in quel territorio».

Il sindaco Settimo Nizzi ha ringraziato per aver scelto Olbia come sede dell’accordo. «Noi abbiamo sempre sostenuto la candidatura di Sos Enattos quale sede dell’ET, – ha detto – un progetto che va ben oltre i confini delle nostre città, del nostro Stato e dell’Europa intera. Continueremo a lavorare uniti per dare il nostro contributo alla ricerca scientifica, alla formazione e alla crescita dei nostri territori per il benessere delle nostre comunità».

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