contro la caccia

Un grido

 

Perché gridasti al fagiano? Lui si intrufolò nell'erica

volava radente come un soffice sofà dorato

divenne bersaglio facile per la facile scarica

colpa del grido d'amore lacerante che l'ha spaurito

ora rimane l'errore piume insanguinate silenzio.

 

Non si grida a fagiani né a rondini nemmeno a rospi

di fronte allo strazio ignaro occorre non aprire bocca

chi grida contro l'oscuro provoca il riso dell'ospite

il sangue scivola sulle penne iridescenti le invecchia

il male si creda salvo immerso nel nostro silenzio.

 

Toti Scialoja

Poesie 1961 - 1998

 

Un ricordo di gioventù, quando si andava a disturbare la caccia in Friuli. I fagiani nascosti fra i cespugli, se qualcuno di noi si avvicinava troppo per lo spavento scappavano e non possono fare a meno di fare rumore, hanno un bellissimo suono, ma si rendono ancora più evidenti ai cacciatori. Ora chi va a disturbare la caccia riesce anche a catturarli a mano, tanto difficile è far del male a questi animali che la Natura ha dotato di un bellissimo vestito. (A proposito, per i Nativi Americani, morire è "lasciare il vestito").

Toti Scialoja poeta da conoscere meglio, perché immergersi nella poesia aiuta a digerire la vita.

 

A memory of youth, when we went to disturb hunting in Friuli. The pheasants hidden in the bushes, if any of us got too close, would run away in fear and can't help but make noise, they have a beautiful sound, but they make themselves even more evident to the hunters. Now those who go to disturb the hunt can also capture them by hand, it is so difficult to harm these animals that Nature has endowed with a beautiful dress. (By the way, for Native Americans, dying is "leaving the dress").

Toti Scialoja, a poet worth knowing better, because immersing yourself in poetry helps you digest life.

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Uploaded on November 5, 2023