La villa, in provincia di Pistoia, affonda le sue radici intorno al XVIII secolo ed è appartenuta a tre importanti famiglie locali. Alla fine dell’Ottocento vi soggiornò anche Giacomo Puccini, che qui compose ben due atti della celebre opera teatrale. Tutti i dettagli della villa in vendita.
Villa del Castellaccio, in provincia di Pistoia, in Toscana, è ben nota alla gente del luogo, ma anche a tutti gli amanti dell'opera perché qui, nel 1895 vi soggiornò Giacomo Puccini. Il compositore lucchese, durante la sua permanenza in villa, compose il II° ed il III° atto della Bohème, un’opera in quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, ispirato al romanzo di Henri Murger Scene della vita di Bohème. Nonostante una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all’intelaiatura di un’opera musicale, Puccini si lasciò ispirare dal contesto di questa magnifica villa padronale edificata nella prima metà del XVII secolo, sulle rovine di un preesistente edificio medievale abbandonato munito di torre di guardia, la Rocca di Tobbiano, (da qui il nome di “Castellaccio”).
Villa del Castellaccio, luogo d’ispirazione di Puccini
A testimoniare il “passaggio” nella Villa del Castellaccio da parte di Giacomo Puccini, ci sono le foto dell’inventario degli oggetti concessi in locazione con la firma autografa del maestro, ma anche le scritte che Puccini stesso ha lasciato sul muro del salottino al piano nobile della stessa, recanti le date esatte del termine della composizione degli atti dell’opera, oltre allo stesso vincolo emesso nel 1913 dal competente ministero. Inoltre esiste un altro documento redatto dal Ministero dei Beni Culturali che ne conferma la sua presenza in quegli anni. La Villa del Castellaccio è ora in vendita da Dreamer Luxury Real Estate per 6,5 milioni di euro, proprio quest'anno, quando ricorre il centenario della morte di Giacomo Puccini, nato a Lucca nel 1858 da una famiglia di musicisti da cinque generazioni, e scomparso a Bruxelles nel 1924.
Dimora di tante le famiglie nobili locali
La villa si erge sulle colline di Uzzano, un piccolo comune della Valdinievole, situato tra le province di Pistoia e Lucca, a soli 5 km da Montecatini Terme. Nel corso della sua storia, la villa è appartenuta a tre diverse nobili famiglie locali: i Toldi fino al maggio 1750, gli Orsi dal 1750 al 1926 e gli Anzilotti dal 1926 a oggi. Dopo aver subito lavori di ampliamento e ristrutturazione già attorno al 1850, è ancora adesso in perfetto stato. La storia di questa villa affonda le sue radici però in tempi ancora precedenti al 1700, come già sottolineato, ed è appartenuta a tre importanti famiglie, la prima delle quali era originaria della Linguadoca, nel sud della Francia. Ristrutturata nel 1850 e ben conservata, questa proprietà ha mantenuto nei secoli un ricco patrimonio storico e architettonico, assieme ai suoi famosi ospiti che hanno abitato la tenuta nel corso degli anni.
La maestosità di Villa del Castellaccio
La proprietà si estende su una superficie residenziale di circa 2.100 mq, suddivisi tra villa principale e annessi da ristrutturare, con 8 camere e 7 bagni. Per garantire l’approvvigionamento di acqua per l’epoca, esistono 4 fonti, una cisterna e un acquedotto privato in concessione con un terreno di 20 ettari che comprende circa 2.000 ulivi e un vigneto di 6.000 mq. Alla dimora storica si accede passando per un suggestivo viale alberato che porta a un cortile con una maestosa scalinata, che a sua volta conduce al piano principale attraverso due rampe di scale.