La luce naturale e il paesaggio montano della Valfurva entrano armonicamente all'interno di questo caldo rifugio...

Questo rifugio di montagna è stato progettato come un caldo abbraccio

La luce naturale e il paesaggio montano della Valfurva entrano armonicamente all'interno di questo caldo rifugio, permettendo agli ospiti di godere di una vetrina privata sulle alpi. L'atmosfera è confortevole e il legno regna sovrano sugli interni, accostandosi al ferro e ai tessuti in palette.Giulio Ghirardi

Lupettatelier cura il progetto di una casa di vacanza in Valfurva, un rifugio di montagna lontano dalla città che profuma di legno, musica e design. E con una vetrina privata sulle alpi.

L'ingresso all'appartamento è evidenziato da una scala in legno che porta alla living room. Essendo il proprietario di casa un appassionato di musica ricorrono per tutto l'appartamento gli strumenti musicali, come in questo scorcio è la chitarra a prendere il sopravvento. Accanto una Sedia Medea anni Cinquanta di Vittorio Nobili per Fratelli Tagliabue.

Giulio Ghirardi

Il fuoco, oggi come allora, è il cuore della casa

E come la storia ci insegna il fuoco è l’elemento per eccellenza in grado di riunire e di fortificare, ed è proprio attorno a questo concetto che ruota il progetto architettonico di questo rifugio di montagna. «Vista la posizione della canna fumaria, in centro alla casa, abbiamo optato per un camino circolare che si potesse godere da ogni stanza» dice l’architetto «senza perdere alcun dettaglio e senza ingombrare la visuale» sulle Alpi.

Il modello scelto è un totem, in ferro, dalle linee sinuose, che si erge come un monumento all'interno della living room, quasi a sottolinearne la presenza, indiscusso protagonista dell'appartamento. Una sorta di scultura a tutto tondo che abbraccia lo spazio e lo definisce «aleggiando come sospeso a mezz’aria» creando come un filtro fra la zona notte e la zona giorno.

Il design che funziona anche ad alta quota

Come qualsiasi progetto che si rispetti il design non può mancare, in forma rispettosa e per niente invasiva, si distribuisce qua e là tra un angolo e l’altro dell’appartamento. I pezzi scelti con cura e passione dalla proprietaria di casa si mescolano in maniera armonica con gli strumenti musicali di lui, componendo una delicata melodia. E così accanto alle chitarre acustiche troviamo la Blendy di De Padova e la coppia di lampade Gatto dei Castiglioni per Flos, o ancora attorno al tavolo da pranzo, sotto all’ampia vetrata che guarda la valle un set di Sedie Medea anni Cinquanta di Vittorio Nobili per i Fratelli Tagliabue. «Cimeli vintage di altre epoche gravitano accanto a tessuti morbidi e avvolgenti, come il tappeto di Alberto Levi Gallery e la coperta di Ruga Perissinotto. Spiccano anche oggetti iconici del design contemporaneo, mentre a decorare l’ambiente con un tocco di luce ci pensano gli oggetti in ottone di Mingardo».

L'angolo della living room preferito dai proprietari di casa è quello che ospita la Blendy di De Padova e la Gatto disegnata dai Castiglioni per Flos, che insieme creano un'atmosfera rilassante e confortevole in netta armonia con l'assetto generale. Sul divano la coperta Tracce di Ruga Perissinotto, che nel 2023 ha vinto l'edizione Edit. A terra un tappeto di Alberto Levi Gallery e sul porta legna un candelabro in ottone di Mingardo.

Giulio Ghirardi