La sottile eleganza che pervade questa villa a Los Angeles a Mulholland Drive inizia varcando l’ingresso: la successione delle grandi finestre affacciate sulle colline illumina gli interni sofisticati. Nulla di eccessivo. La spettacolarità è altrove: lasciata alle grandi residenze di altri quartieri della Città degli Angeli. Qui tutto è contenuto, con lo spazio valorizzato al massimo e qualche concessione ai guizzi di colore.
La posizione strategica
«L’incredibile vista panoramica sulle colline è affascinante» interviene Adrienne Qasabian, architetto d'interni, fondatrice dello Studio losangelino Qasabian, a capo del progetto . «Mi piace come l’architettura di questa villa a Los Angeles comunichi perfettamente con l’ambiente, senza forzature. È sobria ed elegante e fa da cornice all’incredibile paesaggio».
Il progetto di rinnovamento completo è nato dalla collaborazione tra lo studio di architettura Qasabian e i proprietari, una famiglia di origine armena trasferitasi in California. Il risultato è una residenza che affonda le radici nella tradizione architettonica Mid Century con un tocco contemporaneo. «La disposizione di questa casa è singolare. A differenza di altre case della metà degli anni ’50 californiane con piante aperte per gli spazi comuni, è un susseguirsi di angoli e nicchie intime».
Omaggio al Modernismo Californiano
L’architettura ha tutte le caratteristiche del Modernismo Californiano – linee pulite e ampie superfici vetrate. L’intenzione di Adrianne Qasabian, nata in California e cresciuta tra Los Angeles e Sydney, in Australia, era quella di lavorare con l’architettura esistente, non manipolarla o competere con essa. «Affronto ogni progetto in questo modo. Si tratta di valorizzare ciò che è già presente. Capirne il significato. Abbiamo discusso a lungo con i proprietari su come immaginavano di utilizzare ogni angolo, su cosa pensavano mancasse alla casa in termini di funzionalità. Sono una famiglia impegnata, con un adolescente ancora a casa, che ama intrattenersi. Volevano qualcosa di vivibile, ma sofisticato per esporre la loro crescente collezione d'arte e per ospitare amici e familiari».
L’eclettismo rimane equilibrato, e nella casa sono proprio gli ambienti dedicati alla vita familiare quotidiana – soggiorno, sala da pranzo e cucina – le stanze che la rappresentano pienamente.
La palette colore è ispirata al paesaggio circostante. «Le sterpaglie secche hanno ispirato i verdi foresta e i rossi bruciati, mentre la luce soffusa del mattino ha ispirato i rosa e i verdi salvia. Abbiamo usato molti colori neutri e accenti neri per far risaltare il verde circostante», sottolinea Adrienne Qasabian.
Le radici di famiglia
Il salotto è un po’ l’anima della casa, spostata sul retro per avere l’accesso al giardino, con vetrate sul patio.« I proprietari sono stati aperti e ricettivi alle nostre idee e ci hanno lasciato carta libera sullo sviluppo creativo. Avevano visto la casa in allestimento prima di acquistarla e l'arredamento era molto diverso da quello attuale. Abbiamo lavorato a stretto contatto anche sulla scelta delle opere d'arte. I clienti volevano qualcosa di pulito e moderno, ma anche portare il loro patrimonio culturale armeno attraverso l’arte e gli accessori. Tutte le opere d’arte sono state trasportate in aereo dall’Armenia o da artisti di origine armena, e molti degli accessori raffigurati sono cimeli di famiglia».
Curiosa è la stanza “ home theatre” per guardare film in famiglia: è la trasformazione di un errore di pianificazione dello spazio da parte del precedente proprietario. «Abbiamo deciso di mantenerlo anche se poco luminoso ma, aggiungendo carta da parati in velluto, due gradini e moquette è nato l'home theatre».
Gli ambienti hanno un’atmosfera informale, con la presenza di materiali semplici, qualche dettaglio pop e arredi su misura, abbinati con una disinvoltura tutta americana. Soprattutto l'arredamento della camera da letto principale riflette l'estetica di Studio Qasabian. «Quasi tutti i pezzi provengono dalla nostra linea inaugurale di mobili, disponibile per l'acquisto su 1st Dibs» riprende l’architetto. «Amo le palette chiare, le linee pulite, senza fronzoli e credo fermamente che gli oggetti decorativi, le opere d’arte e gli accenti debbano essere curati e intenzionali. Per me non sono solo oggetti d’arredo, ma dovrebbero raccontare la storia della vostra vita. Si dà il caso che io condivida l’eredità armena di questi clienti, quindi lavorare alla ricerca e alla selezione di questi oggetti è stato molto speciale e commovente per me. È stato come visitare una parte della mia storia».
Il design di Studio Qasabian attinge dalla cultura popolare, e dall’arte e dall’architettura di metà Novecento. «Il progetto è una fusione tra fascino di metà secolo e minimalismo contemporaneo. Le finiture sono ricche e materiche, ma l'effetto complessivo è curato e minimale. L'intento era quello di rendere omaggio all’estetica mid-century della casa e al suo ambiente iconico, introducendo al contempo elementi di avanguardia e raffinatezza».
Nessuna concessione a ornamenti leziosi e decorazioni superflue. Lo stile rilassato è accessibile. «Il nostro ambiente interno ha un effetto diretto sul nostro benessere fisico, sulla salute mentale, sulla produttività, sulla creatività e sul senso di tranquillità generale. Uno spazio ben progettato è un'esperienza sensoriale completa».