Gli orti botanici in Lombardia: dove sono e perché visitarli questa primavera

Stare in mezzo alla natura fa bene al nostro benessere, ammirare le fioriture di questa stagione, poi, è un vero esercizio di bellezza. Gli appuntamenti in Lombardia sono tanti, scopriteli qui.
Giardino fiori prato erba
Oasi ZegnaFoto Paola Rosetta. Courtesy Archivio Grandi Giardini Italiani

Visitare un orto botanico nel suo momento di maggior meraviglia: la primavera. È da qui che nasce l’idea della Rete degli Orti Botanici della Lombardia di aprire le porte dei loro giardini per un invito all’aria aperta. L’appuntamento è in queste micro-oasi urbane dove, tra suoni naturali e il canto degli uccellini, è possibile staccare la spina dalla frenesia e dello stress della vita quotidiana per ammirare i colori delle piante e lasciarsi inebriare dai profumi che li caratterizzano. Ricongiungersi alla natura, anche solo per qualche ora, aiuterà il nostro benessere psico-fisco e allenerà i nostri occhi alla bellezza.

Quali sono gli appuntamenti di questa primavera?

Qui abbiamo raccolto, punto per punto, quelli della Lombardia.

Milano, Orto Botanico di Brera

Fa parte dell’Università degli Studi di Milano ed è visitabile tutto l’anno. In questo periodo è possibile ammirare la fioritura di alcune piante storiche come il glicine e la Rosa banksiae var. lutea (un rampicante giallo e senza spine) che decora la facciata di Palazzo Brera.
Da aprile torna all’orario di apertura della bella stagione: 10:00-18:00; dal 15 al 25 aprile accoglierà installazioni del Fuori Salone del Mobile, con orari prolungati (dal 15 al 21 aprile 10:00-22:00; dal 22 al 25 aprile 10:00- 20:00. Per tutta la durata della manifestazione l’accesso sarà unico, da Via Brera 28).

Nel mese di maggio, inoltre verranno organizzate molte visite guidate durante la Giornata Internazionale dei Musei promossa da ICOM e per le iniziative FuoriOrticola organizzate da Orticola di Lombardia. Tutti gli appuntamenti sono su prenotazione: per info visitare il sito ortibotanici.unimi.it.

Il bellissimo glicine che decora Palazzo Brera, affacciato sull’Orto Botanico omonimo.

Milano, Orto Botanico Città Studi

Anche questo è appartenente all’Università degli Studi di Milano. Protagonista della primavera sono i fiori dei Prunus e delle piante bulbose a fioritura precoce, visibili all’ingresso e, più nascoste, negli habitat naturali ricostruiti. Una vera e propria oasi di biodiversità urbana dove dedicarsi qualche momento di relax con una passeggiata. Per saperne di più vengono in aiuto le tre cartoline per visite autoguidate: Ci vuole un fiore, Cogliere l’invisibile e BioDiversi, che sono a disposizione dei visitatori e offrono spunti interessanti per un’esplorazione della natura in autonomia.

Le piante che si risvegliano in primavera, all’Orto Botanico Città Studi di Milano.

Toscolano Maderno, Orto Botanico G.E. Ghirardi


Fa parte dell’Università degli Studi di Milano ed è un giardino unico in Italia, dedicato interamente alla conservazione e alla ricerca sulle specie officinali. Riaprirà a metà maggio in occasione delle celebrazioni del Fascination of Plants Day che cade il 18. Qui si può scoprire quanto possano far bene le piante ricordando sempre, come spiegano gli esperti che «le piante possono far stare bene, ma tenendo sempre presente che è la dose che fa il veleno, per cui gli stessi principi attivi possono avere valenza terapeutica o risultare tossici a seconda della quantità assunta». Proprio per questo motivo, alcune delle piante presenti sono segnalate come velenose.

L’Helleborus Purpurascens all’Orto Botanico G.E. Ghirardi di Tuscolano Maderno.

Bergamo, Orto Botanico Lorenzo Rota

Un’angolo di pace e verde (e con una vista bellissima) nella cornice di Città Alta. In aprile è visitabile tutti giorni fino alle 18 e proprio in questo periodo è imperdibile la fioritura dell’albero dei fazzoletti, la Davidia involucrata. Si tratta di una pianta unica specie del suo genere, scoperta in Cina a metà '800 dal missionario e botanico francese Armand David.

La fioritura dell’albero dei fazzoletti, Davidia involucrata, all’Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo.

Astino, Orto Botanico Valle della Biodiversità

Oltre 9.000 metri quadrati di bellezza e di natura: questa oasi green è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Qui, più di mille  varietà che si alternano a seconda delle stagioni e delle programmazioni, dalle più rustiche alle tropicali in vaso.

Pavia, Orto Botanico

È aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17, tranne il lunedì. Spettacolari le prime fioriture di bulbose come crochi, fritillarie, giacinti, narcisi e tulipani. Nei mesi successivi si aggiungeranno anche i colori e profumi di di iris, peonie e rose. Da segnare in agenda il 6 e 7 aprile è la Festa di Primavera con le sue tante iniziative per famiglie e bambini, tutte realizzate in collaborazione con la Rete degli Orti Botanici della Lombardia. Info sull’evento: ortobotanico.unipv.eu/festadiprimavera. Durante la chiusura estiva, inoltre, nell’Orto Botanico partiranno dei lavori, previsti per un importante progetto di restauro (finanziato dal PNRR) che vedrà, tra i vari interventi, la ristrutturazione delle Serre Scopoliane.

Le bulbose fiorite all’Orto Botanico di Pavia.

La primavera colorata all’Orto Botanico di Pavia.

Alcune delle fioriture dell’Orto Botanico di Pavia.

Bormio, Giardino Botanico Alpino Rezia

Aprirà al pubblico nel mese di maggio e si trova tra le montagne del Parco Nazionale dello Stelvio, a 1350/1400 m s.l.m. di altitudine. In questo periodo è ancora nella sua veste semi invernale ed è in atto un lento risveglio della natura. Sbocciano i primi bucaneve e tra poco le conifere inizieranno a liberare nell’aria i terpeni, sostanze che stimolano il nostro sistema immunitario e che sono alla base della terapia del bosco, il forest bathing. Dal 15 al 19 aprile, dal 20 al 23 maggio e dal 27 al 30 maggio, il Giardino Rezia propone attività gratuite per le scuole tra scienza, arte, botanica e ecologia.

La Rete degli Orti Botanici della Lombardia, inoltre, nelle giornate di domenica 21 e 28 aprile e del 12 e 26 maggio organizzerà alcune attività didattiche presso l’Orto botanico di Pietra Corva in località Romagnese nell’Appennino pavese con visite guidate e postazioni interattive per bambini e famiglie.

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