Mobili usati: 7 indirizzi dove comprare e vendere online

Siti web e app hanno rivoluzionato le modalità di acquisto e di vendita di mobili di seconda mano. Alla base c’è l’idea di diffondere un’economia circolare e accelerare il processo di digitalizzazione.
Nel living il grande camino ridipinto a righe è protagonista. Accanto la poltrona Marsala di Michel Ducaroy. Al centro...
Nel living, il grande camino ridipinto a righe è protagonista. Accanto, la poltrona Marsala di Michel Ducaroy. Al centro, un divano Camaleonda di Mario Bellini (B&B Italia). Foto Matthieu SalvaingMatthieu Salvaing

Mobili usati: 7 indirizzi dove comprare e vendere online

«Vogliamo dare al design firmato una seconda vita, rendendolo più accessibile ad un vasto pubblico di appassionati». Questa è la missione, di Deesup, il primo marketplace italiano, fondato nel 2017 da Valentina Cerolini e Daniele Ena. Una startup innovativa dedicata ai mobili usati che opera seguendo i principi dell’economia circolare, promuovendo e diffondendo il valore etico del riuso del design di alta gamma, come nuovo modello di consumo più sostenibile, e che oggi ha una community internazionale di 30 mila utenti profilati e oltre 1000 venditori.

Divano su Deesup

Courtesy Deesup

1. Deesup, pezzi di alta gamma

«Deesup nasce dalla passione mia e di Daniele per il design, con l’obiettivo di portare nel settore arredo un’innovazione basata sul riuso. Non trovando un canale dedicato abbiamo pensato di crearlo noi. Dopo una prima fase di studio abbiamo dato vita a un marketplace online per vendere e acquistare arredi di design di alta gamma usati, interamente dedicato alle icone fuori produzione che appartengono a venditori privati ma anche pezzi outlet da esposizione o rientrati da shooting fotografici da retailers», racconta Valentina.

Valentina Cerolini e Daniele Ena, founder Deesup

Courtesy Deesup

Secondo i dati del True-Luxury-Global-Consumer-Insight 2020, di Studio Altagamma con BCG, il settore del lusso ha segnato nuove modalità di ingaggio , e tra queste c’è l’usato. Lo studio indica che il 25% dei consumatori ha acquistato un articolo di seconda mano mentre il 33% ne ha venduto almeno uno. Si è evidenziato un cambiamento importante delle abitudini di acquisto e di vendita nel settore arredamento di alta gamma. La maggiore familiarità con il web ma anche l’opportunità di esplorare canali e modelli alternativi ha fatto cogliere nuove opportunità.

«Il nostro target è composto da appassionati, collezionisti e professionisti del settore, tra questi non mancano architetti e interior designer che acquistano anche per i propri clienti trovando da noi pezzi unici e fuori produzione per completare i loro progetti. Tra i principali interessi, oltre all’arredamento, emergono arte, cultura, beni di lusso, viaggi e non meno importante la sostenibilità», spiega Valentina. Così, l’economia circolare si estende anche alla casa e la sostenibilità rappresenta una grande opportunità per il mondo dell’arredamento, guidando verso scelte di consumo sempre più responsabili. «Le icone di design, a partire da quelle storiche, hanno la prerogativa di durare nel tempo mantenendo il valore intrinseco di pregio», prosegue Valentina.

Il valore del second-hand per un’economia circolare

Negli ultimi anni, infatti, l’acquisto e la vendita di pezzi di seconda mano sono diventati popolari, con una community crescente e diversificata di acquirenti e venditori che si rivolgono ad app e siti web. Essere un consumatore consapevole significa adottare un approccio più ponderato quando si acquista. Il second-hand promuove un’economia circolare, estendendo il ciclo di vita di un articolo che avrà una seconda, terza vita e oltre. Un approccio responsabile che contribuisce anche alla riduzione degli sprechi. “White Paper”, lo studio sul mercato dell’arredo e sulle opportunità dell’usato, redatto da Deesup in collaborazione con LifeGate, dimostra come da semplice tendenza, il mercato dell’usato sia diventato un vero e proprio stile di vita che fa bene all’ambiente. Il 60% degli utenti di Deesup infatti compra e vende non solo arredi di seconda mano, ma anche abbigliamento, abbracciando lo spirito dell’economia circolare.

Martina Colandrea, B2C Commercial Director eBay Italia

Wolfango

Secondo anche l’ultimo Osservatorio Second Hand Economy promosso da Doxa per Subito.it,
oltre la metà degli italiani ha comprato o venduto oggetti usati. Quasi l’80% lo ha fatto per acquisti dedicati alla casa o alla persona, scegliendo principalmente tra arredamento, accessori, e casalinghi. La tendenza è quindi in continua crescita. Comprare di seconda mano non è un ripiego o un modo di risparmiare, ma anche un vero e proprio stile di vita. A spingere sull'acceleratore il sempre maggiore interesse verso la sostenibilità e la consapevolezza ambientale.

2. eBay, arredamento per la casa

Fortemente radicato nel territorio italiano (dal 2001) è eBay, il marketplace che da oltre 25 anni connette milioni di venditori e acquirenti in tutto il mondo, creando notevoli opportunità di vendita. «Il nostro scopo è supportare le PMI e le attività locali nell’apertura di un canale online, dando così un contributo economico tangibile verso la digitalizzazione delle imprese italiane. Vendiamo infatti in 190 paesi e diamo l’opportunità al piccolo negoziante di raggiungere una clientela oltre i confini italiani», ci dice Martina Colandrea, B2C Commercial Director eBay Italia.

La sezione “Arredamento per la casa” di eBay si è evoluta molto dalla sua nascita e continuerà ad evolversi. «Dalla pandemia ad oggi abbiamo osservato una crescita enorme dell’arredamento di interni e di esterni. In particolare, la categoria di esterno ha visto un picco interessante, insieme a quella dell’illuminazione e della decorazione della casa. Ma non solo il nuovo, anche la categoria “Arte e Antiquariato” cresce molto, dove si trovano oggetti d’antiquariato e modernariato, per chi vuole vendere o comprare pezzi introvabili. Questa area è gestita da venditori professionisti a cui stiamo dando particolare attenzione rispetto al passato», si svela Martina.

Lampada Taccia di Flos

Courtesy eBay

Le principali ricerche si focalizzano su parole chiavi che raccontano il design italiano. L’italianità è sempre al centro. Per i clienti under 30 eBay rappresenta un riferimento per la ricerca di oggetti di design a prezzi accessibili, mentre per gli over 40 permette di individuare pezzi unici su cui investire. «Le persone cercano oggetti che possono far la differenza all’interno del proprio spazio domestico e il nostro scopo è fare incontrare le loro passioni. Di recente abbiamo venduto un raro vaso della dinastia cinese Guangxu Mark, una torcia dei giochi olimpici di Londra del 1948, una teiera di Ettore Sottsass, sculture di Rabarama e De Chirico», prosegue Martina.

Il markeplace a supporto delle piccole imprese

Ma l’azienda si impegna anche ad offrire formazione continua e supporto per le piccole imprese. Collabora con partner istituzionali, come con il Ministero degli Affari Esteri, per proporre corsi e tutorial ai piccoli imprenditori e abilitarli all’export. In passato ha sviluppato un interessante progetto con i Borghi d’Italia per aiutare alcuni negozianti nel processo di digitalizzazione.

«In futuro rivisiteremo la sezione di “Arte e Antiquariato” per migliorare l’esperienza, cercando di individuare la selezione migliore dei prodotti e capire le abitudini di acquisto dei nostri clienti. E poi vogliamo stringere rapporti sempre più forti con i venditori professionali», conclude Martina.

Vaso trovato su Vinted

Courtesy Vinted

3. Catawiki, l'asta online

Catawiki è il principale sito d’aste online per l’acquisto e la vendita di oggetti speciali.

Courtesy Catawiki

Altra interessante piattaforma è Catawiki, fondata ad Assen, Paesi Bassi, da due imprenditori olandesi, René Schoenmakers, un appassionato collezionista di fumetti, e Marco Jansen, uno sviluppatore IT. La piattaforma nasce come sito di fumetti e poi si è evoluta come principale sito d’aste online per l’acquisto e la vendita di oggetti speciali. Il nome Catawiki è infatti una combinazione delle parole "catalogo" e "wiki". Qui, ogni settimana vengono messi all’asta oltre 75.000 oggetti, ognuno esaminato e selezionato dai esperti. Nella sezione “decorazione d'interni” si trovano dodici categorie che spaziano dall'antiquariato, all'Art Déco, alla cucina e alla sala da pranzo, all'illuminazione, agli oggetti decorativi fino ai tappeti. Per questa sezione solo l'anno scorso sono stati venduti oltre mezzo milione di oggetti. «A rendere unico questo marketplace contribuiscono tre fattori: la qualità, grazie agli esperti che esaminano ogni singolo pezzo; la varietà delle categorie che spaziano dall'arte, agli interni, ai gioielli, agli orologi, alla moda, alle monete e francobolli, ai fumetti e le monete, fino alle auto e moto; e l'accessibilità, gli oggetti speciali sono a portata di click», spiega Benedetta Bellini, Lead Corporate Communications di Catawiki. Inoltre, l'azienda ha aperto anche le porte ad artisti e designer indipendenti (pittori, scultori, fotografi, designer, creatori di gioielli e tagliatori di pietre naturali, illustratori ecc.) con l'intento di democratizzare ulteriormente il mercato dell'arte e del design.

4. Vinted, l’Home & Deco a portata di un clic

Ci sono anche altre realtà che stanno rivoluzionando il mondo della compravendita dell’usato. Tra le più interessanti Vinted, la più grande piattaforma online C2C (da consumatore a consumatore) europea dedicata al second-hand. La semplicità e l’accessibilità sono i punti di forza del marketplace fondato a Vilnius nel 2008 da due amiche lituane, Milda Mitkute e Justas Janauskas, partendo dall’idea di svuotare gli armadi. Ma in poco tempo sono riuscite a creare un’azienda con oltre 1.000 dipendenti e una community in espansione di 50 milioni di membri che condividono la stessa passione il risparmio e il consumo responsabile.

L’app offre, oltre ad abiti e accessori, una categoria “Casa” dove è possibile acquistare un’ampia selezione di articoli come tessuti, candele e accessori home&deco. Nella piattaforma italiana si trovano ad oggi oltre 108.000 vasi e oltre 67.000 candele per rendere la casa super accogliente. Ma anche la sezione Home & Deco presenta una varietà di pezzi che possono essere anche delle ottime idee regalo: ad esempio set di ciotole e bacchette, un prezioso piatto da portata vintage o dei calici da vino. La varietà di stili disponibili e la qualità offerta evidenziano che l'usato può essere il modo più comodo per acquistare articoli decorativi per la casa.

5. Facebook, il social network per vendere e acquistare arredi

Altro marketplace di successo è quello di Facebook, lanciato nel 2006 e arrivato in Italia (e in Europa) l’anno successivo. Si tratta di una funzione per acquistare e vendere prodotti online, direttamente sul social network, un servizio interamente dedicato all’e-commerce, che genera in automatico, tramite un algoritmo, una home page di prodotti personalizzati, proposti sulla base degli interessi e i like dell’utente. I dati attestano che ogni mese, 1 miliardo di persone in tutto il mondo visita la piattaforma. Il funzionamento è estremamente semplice. Chi vuole vendere online deve solo fare l’upload di una foto del prodotto e inserire la relativa descrizione, prezzo e zona di vendita. Chi, invece, vuole acquistare può fare un’offerta al venditore e scrivergli. Per cercare un articolo si può sfogliare le categorie dei prodotti oppure fare una ricerca per oggetto, andando anche a specificare l’area geografica di proprio interesse.

6. Wallapop, la piattaforma dell’Home&Garden

La piattaforma online Wallapop, fondata a Barcellona nel 2013 e presente in Spagna, Italia e Portogallo, nella categoria Home&Garden ha registrato vendite crescenti di oggetti di design di seconda mano tra cui sedie e lampade da tavolo, a cui si aggiungono anche accessori e oggettistica. «In ottica di economia circolare e soprattutto di sostenibilità, rimettere in vendita i mobili e i soprammobili che non si usano più è una scelta di responsabilità, perfetta per dare una nuova vita e una nuova casa a tanti oggetti.» – spiega Giuseppe Montana, Head of International di Wallapop – «Su Wallapop sono numerose le categorie presenti, che possono soddisfare le aspettative di ogni venditore e aiutare nelle operazioni di decluttering. Possiamo liberarci di oggetti che non usiamo più, guadagnando denaro da mettere da parte per fare spazio a quelli nuovi». La piattaforma connette, ogni mese, una community di 15 milioni di utenti, che collettivamente creano circa 100 milioni di annunci all’anno.

7. Wetacoo, la soluzione digitale per depositare i mobili usati

Infine, proprio per semplificare la vita a gestire gli oggetti in attesa di venderli e di trovare
l’acquirente giusto, in modo flessibile e innovativo, nasce anche la soluzione digitale di Wetacoo. In pochi click è possibile organizzare online un servizio completo di deposito oggetti, con
la possibilità di spostare i propri oggetti in modo smart e sicuro, usufruendo anche di
un'opzione per il trasporto. Nuovi scenari stanno quindi modificano le modalità di acquisto e di vendita dei mobili usati, rivelando una maggiore consapevolezza sulle scelte di acquisto.