Chartres

Domenica 7 luglio, la torcia Olimpica inizierà il suo viaggio da Dreux, dove si incontrano l’Île-de-France, la Normandia e la Beauce. La città, che conta oltre 30.000 persone, è una calamita per gli appassionati di storia grazie alla Cappella Reale di Saint Louis, costruita nel 1816, e al Museo d’Arte e Storia Marcel Dessal, dove è esposto il capolavoro “Glicine” di Claude Monet.

La fiaccola si dirigerà a Châteaudun, cittadina di 12.900 abitanti rinomata per il suo castello. Farà poi rotta per Bonneval. Questo borgo medievale fortificato è famoso per l’abbondanza di acqua nel suo cuore, che gli è valso l’appellativo di “Piccola Venezia di Beauce”. La tappa si concluderà a Chartres.

Festeggiamenti a Chartres

Chartres e la sua area metropolitana si distinguono per la vivace vita comunitaria e il calendario di eventi e attività culturali. Ogni anno, la città ospita Chartres en lumières, che fa rivivere il suo patrimonio con uno spettacolo di luci. È anche sede di diversi club che competono ai massimi livelli nei rispettivi sport. La fiamma Olimpica illuminerà il suo patrimonio al termine della giornata. Splenderà oltre la cattedrale di Chartres, la meraviglia architettonica della città. Questo sito, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è un capolavoro dell’arte gotica francese la cui costruzione iniziò nel 1145.

Non lontano da lì, la torcia Olimpica passerà intorno alla chiesa di Saint Aignan, un edificio in stile rinascimentale risalente al XV secolo. Successivamente si recherà verso la spettacolare Odyssée. Il complesso acquatico, il più grande del suo genere in Francia, che include un’ampia piscina per balneoterapia e una piscina a onde all’aperto di 500 metri quadrati. Infine, la fiamma Olimpica verrà portata all’ippodromo. Questo luogo, situato in un punto panoramico sulla città e sulla cattedrale, accoglierà i festeggiamenti di fine giornata e l’accensione del calderone dopo l’ultima staffetta.