Post di Stefano Pasinelli

𝗘𝘃𝗲𝗿𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗲 e la caccia alle responsabilità... Come tutelarsi? 🤷♂️ 🏗 ⚖ 👇 Sul caso #Evergrande pare che sia iniziato in #Cina il risiko delle responsabilità. Uno dei più grandi fallimenti #RE che ho commentato in diversi post e che ora sta proseguendo per le vie legali. Essendo un po' dubbio il grado di connivenza tra stato, banche centrali, finanziatori locali ed Evergrande, ora parrebbe che anche il ruolo dei revisori, responsabili dell'assessment dei dati finanziari, sia a rischio. Ma perchè il ministero delle finanze cinese dovrebbe sanzionare la società di audit? Se fossero vere le voci sul rapporto incrociato tra i vari soggetti, potremmo dire che tutti, auditor inclusi, hanno operato sostenendo la causa fino a quando è stato possibile? Ecco, proprio fino a quando è stato possibile... Poi succede che un giorno qualcosa non funziona ed il castello di carte crolla... Entra un tribunale, inizia la caccia alle responsabilità, prima tutti uniti, ora tutti contro tutti... Non sono nella condizione (e nemmeno nella posizione) di potermi esprimere su eventuali colpevoli, responsabilità e sanzioni. L'unica cosa certa è che 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶𝗹𝗶𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲̀ 𝗹'𝘂𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗲, 𝗳𝗼𝗿𝘀𝗲, 𝘂𝗻'𝗼𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘀𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝘀𝗶 𝗮𝗽𝗿𝗶𝘀𝘀𝗲𝗿𝗼 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹𝗶...

Parallelismi sport e business... I miei takeaways del modello 𝗔𝘁𝗮𝗹𝗮𝗻𝘁𝗮!⚽📊 🖤 💙 👇   Lo sport, per noi tifosi, è un aspetto essenzialmente emozionale anche se al giorno d'oggi sempre più le società sportive sono chiamate ad essere Aziende.   Lo straordinario percorso dell'#Atalanta mi ha portato a fare alcune riflessioni su possibili parallelismi con le nostre aziende dove gli obiettivi non sono la vittoria di una competizione o un certo piazzamento in campionato ma il posizionamento aziendale, la chiusura di un deal e target finanziari.   I miei #takeaways del progetto Atalanta, una squadra "provinciale" che dalla lotta salvezza è passata a competere stabilmente per l'#Europa vincendo la UEFA Europa League:   ➡ 𝗗𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼: un progetto di lungo periodo che si contrappone a progetti effimeri, magari anche subito vincenti, ma non duraturi e forse anche poco sostenibili   ➡ 𝗖𝗼𝗲𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲: società e management che condividono le stesse linee guida di un progetto di sviluppo che costruiscono insieme. Insieme significa insieme a tutte le persone che vivono "per" e "di" Atalanta   ➡ 𝗥𝗲𝘀𝗶𝗹𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮: unita ad un po' di perseveranza, l'attitudine giusta da mantenere nei momenti di difficoltà, soprattutto all'inizio, comunque condita da una buona dose di spirito di cambiamento/adattamento   ➡ 𝗧𝗲𝗮𝗺: un chiaro concetto di gruppo dove non esistono individualismi. La macchina funziona perchè ogni ingranaggio è al posto giusto e svolge il suo compito sapendo di esser parte di un sistema   ➡ 𝗖𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗼: un ambiente favorevole che ha consentito, agevolato e trainato lo sviluppo. Una città che è cambiata insieme alla sua principale esponente sportiva   ➡ 𝗦𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗻𝘇𝗲𝗻𝘇𝗮: azionisti, presidenza, management, squadra e tifosi sempre uniti, nelle vittorie e nelle sconfitte, per il bene comune, per l'Atalanta B.C. 🖤 💙

Quando un #NPE non è un NPE ma è in the money! Hotel Bauer e Signa, un caso interessante... 👇 Avevo scritto un po’ di tempo fa sulla vicenda relativa al crack finanziario di #Signa (tranquilli, ecco qui il post 👉 https://lnkd.in/dX49hTST) e stò trovando molto interessanti alcuni aspetti legati all'𝗛𝗼𝘁𝗲𝗹 𝗕𝗮𝘂𝗲𝗿, asset alberghiero a Venezia di proprietà del gruppo austriaco. L’𝟭𝟭 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗦𝗶𝗴𝗻𝗮 𝗵𝗼𝗹𝗱𝗶𝗻𝗴 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗳𝗮𝗹𝗹𝗶𝘁𝗮 dopo che la procedura di #restructuring non ha avuto buon esito entro la scadenza della moratoria. Sembrava che le attività italiane potessero continuare senza intoppi, specialmente quelle relative all’hotel considerato anche che nel gennaio 2024 esponenti della società proprietaria dichiaravano la volontà di aprirlo tra il 2025 ed il 2026 (notizia diffusa da Pambianconews). Segnali positivi arrivano anche dalla possibile cessione delle attività italiane al gruppo 𝘁𝗲𝗱𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗦��𝗵𝗼𝗲𝗹𝗹𝗲𝗿, notizia rimbalzata ovunque durante il ponte del 25 aprile. 𝗠𝗮… nel mentre il creditore americano 𝗞𝗶𝗻𝗴 𝗦𝘁𝗿𝗲𝗲𝘁 𝗵𝗮 𝗲𝘀𝗰𝘂𝘀𝘀𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼 sulla società controllante del Bauer a favore della quale un family office del Golfo aveva concesso un finanziamento, comprato dalla stessa King Street pochi mesi fa. 𝗨𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗻 𝗺𝗮𝗹 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮, 𝘀𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝗶?! 😅 Gli organi della procedura austriaca hanno autorizzato la cessione di “Signa Italia” al gruppo Schoeller ma nel mentre un creditore ha fatto repossess della società proprietaria dell'hotel e quindi parte dell'attivo potrebbe non essere trasferito. Ora non si esclude l’apertura di un fascicolo legale. I miei #takeaways: ▶ Lo abbiamo un po’ anticipato nel titolo, quando un asset è di valore o comunque può generarne, non è comunque detto che ci sia un allineamento di interessi ▶ L’azione di King Street mi pare non priva di rischi legali, prendere le quote quando una procedura ne avrebbe autorizzato il trasferimento… Certo, resta bene da capire il sistema di “scatole societarie” con le quali è stata costruita la proprietà dell'hotel ▶ Con un po’ di spirito patriottico, spero che le questioni legali non ingessino il rilancio dell’immobile, questo è il vero rischio #RE 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝘃𝗮𝗱𝗮 𝗹’𝗵𝗼𝘁𝗲𝗹 𝗕𝗮𝘂𝗲𝗿 𝗿𝗶𝘃𝗶𝘃𝗿𝗮̀, “𝙞𝙩’𝙨 𝙤𝙣𝙡𝙮 𝙖 𝙢𝙖𝙩𝙩𝙚𝙧 𝙤𝙛 𝙩𝙞𝙢𝙚”... Link approfondimento: https://lnkd.in/dvKYktFf #hotellerie #hospitality

L'inflazione dell'#AI... ma è possibile che sia ovunque? 🤖 🙄 👇 Questa settimana, in una colazione con Alessandra Lupini, ci siamo trovati oltre che a parlare di massimi sistemi 😊 , anche di intelligenza artificiale... ☕ Io, a differenza di molti nella community di #LinkedIn, non sono di certo un esperto ma mi sono interrogato sulla differenza semplice tra un software e l'AI (o IA a seconda delle preferenze linguistiche). Trovo simpatico che molti oggetti che abbiano un display portino un messaggio di #marketing dove si evoca il concetto di intelligenza artificiale. Per la cronaca, ho comprato un oggetto di uso quotidiano dove c'è un display, si può scegliere il colore dello sfondo, ha un timer ed un sensore e... ovviamente intelligenza artificiale! L'AI sarà parte integrante dei nostri giorni, dei nostri lavori e forse delle nostre vite. Credo, però, sarà sempre più importante distinguere un software dalla quasi inflazionata AI! Se volete sapere la differenza tra software ed AI... chiedetelo direttamente a lei (l'AI)! 😁

Nuova partnership con Colliers per il rilancio di un portafoglio #RE! 🏬 💥 👇   Nell’ambito di un'interessante manovra di #turnaround e #restructuring RE al via le attività di rilancio del portafoglio che si compone di 𝟰𝟱 𝗮𝘀𝘀𝗲𝘁, principalmente #retail, distribuiti in 21 comuni italiani su oltre 320.000 mq per un valore superiore a 200 milioni di euro! Insieme a Colliers lavoreremo nella 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 del portafoglio immobiliare, composto da 𝗿𝗲𝘁𝗮𝗶𝗹 𝗯𝗼𝘅 "𝘀𝘁𝗮𝗻𝗱 𝗮𝗹𝗼𝗻𝗲" 𝘂𝗯𝗶𝗰𝗮𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗰𝗵𝗲, non solo attraverso la 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 ma anche nella strategia di rilancio dei core asset con l'individuazione di 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝘁𝗲𝗻𝗮𝗻𝘁. Iniziamo questa nuova avventura insieme a Christian Kroeller, Antonella Porcelli, Ferdinando Zapponini, Paolo Paparelli e Federico Arno. 𝗣𝗮𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 saranno due ingredienti fondamentali per raggiungere gli obiettivi condivisi! 💪 #weARECneprix ARECneprix

Milano, Via Monte Napoleone 8... un #RE bond da €1.3 miliardi! 🏢 💰 🔎 👇 La notizia la conosciamo tutti, l'immobile di Via Monte Napoleone 8 è stato transato per la 𝗰𝗶𝗳𝗿𝗮 𝗿𝗲𝗰𝗼𝗿𝗱 𝗱𝗶 €𝟭.𝟯 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶! Le notizie di stampa ci riportano una superficie lorda di 11.800mq, ciò significa che parliamo di valori €/mq 110.169! Piccola precisazione: dovrebbe trattarsi di uno 𝘀𝗵𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗮𝗹 (cessione di quote societarie, fiscalmente più efficiente) e non un asset deal. Per fare un paragone di questa cifra monstre, 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗶 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗕𝘂𝗿𝗷 𝗞𝗵𝗮𝗹𝗶𝗳𝗮, il grattacielo più alto al mondo, è stato pari a circa $𝟭.𝟰 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 e parrebbe che i 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗶 siano stati $𝟰.𝟭 miliardi per una superficie di circa 300.000mq. 𝗣𝗿𝗼𝘃𝗼𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼 𝗲̀ 𝗹𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗗𝘂𝗯𝗮𝗶? Ovviamente per noi malati di RE questa notizia ha un qualcosa di sensazionale ed insieme ad Edoardo Rovida ci siamo chiesti: quale potrebbe essere il 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 di questo #asset se utilizzassimo i 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗺𝗲𝘁𝗿𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲 di ogni destinazione d'uso del 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗶𝗹𝗮𝗻𝗲𝘀𝗲? In linea generale, il valore di un immobile a reddito viene calcolato sulla base del reddito (canoni) che è in grado di generare ed il rendimento target (rischio). Per il residenziale, invece, si utilizza spesso il parametro €/mq. Con un certo grado di approssimazione dovuto alla scarsità di dati disponibili (sia sulle superfici che sullo stato manutentivo degli interni), possiamo dire che la nostra simulazione ci avrebbe portato ad un 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 €𝟬.𝟴𝟳 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 (€/mq 73.600). Quanto ci crediamo? Un'operazione sfidante (ma è pur vero che Kering se lo è comprato a cifre superiori!). Non conoscendo i dettagli, è difficile esprimersi in merito alla sostenibilità di questo investimento. Via Montenapoleone 8 è per noi un'𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼𝗳𝗳-𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁, un 𝗳𝗹𝗮𝗴𝘀𝗵𝗶𝗽 𝘁𝗿𝗼𝗽𝗵𝘆 𝗮𝘀𝘀𝗲𝘁 che forse va al di là di logiche valutative e di mercato. Ma, tornando al titolo del post, possiamo vederla anche in modo diverso. E' un po' come se si trattasse di un 𝗥𝗘 𝗯𝗼𝗻𝗱 in grado di produrre una redditività nel tempo su un investimento di €1.3 miliardi. 𝗜𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗵𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗳𝗮𝘂𝗹𝘁 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗥𝗘 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗶𝗮 𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗮𝗽𝗼𝗹𝗲𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗯𝗯𝗲 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗲𝗾𝘂𝗶𝗽𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝘁𝗶𝘁𝗼𝗹𝗶 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶 𝘁𝗿𝗶𝗽𝗹𝗮 𝗔? 𝗖𝗵𝗶𝗮𝘃𝗲 𝗱𝗶 𝗹𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝘁𝗲... P.S. Grazie Edo per aver collaborato a questo post! #retail #luxury #high_street

Prime manovre di salvataggio del #RE in Cina? 😵 💹 👨⚕️ 🏥 👇 La crisi immobiliare in #Cina ha un inevitabile impatto anche nel settore #NPE, in più occasioni ho parlato della situazione di #Evergrande e altri developer che non stanno passando un periodo felice. Le prime manovre di #restructuring sembrerebbero iniziate... Un paio di mesi fa avevo condiviso una riflessione nel post ""𝗔𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮... 𝗹𝗶𝗾𝘂𝗶𝗱𝗶𝘁𝗮̀! 👀" dove ipotizzavo un intervento del dragone per risolvere la situazione [se lo avessi perso eccolo qui https://lnkd.in/dnq45T2H]. Una delle azioni proposte era il 𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗼 di 0.5 punti che avrebbe liberato circa $𝟭𝟰𝟭 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶. Il fatto che questo aspetto sia o meno connesso lo lascerò giudicare a voi ma la scorsa settimana Reuters riportava la notizia che il governo cinese avrebbe chiesto ai più importanti istituti di credito di 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗼𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗥𝗘 𝗶𝗻 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮̀, senza fare distinzioni tra soggetti/progetti pubblici o privati. I primi rumors riferiscono di una certa resistenza per la concessione di nuove linee con preferenza per allungamento delle scadenze e modifiche ai tassi di interesse (la diminuzione dei tassi è anche allineata alla diminuzione di valore degli #asset) ma il 𝘄𝗵𝗶𝘁𝗲𝗹𝗶𝘀𝘁 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝗰𝗶𝗻𝗴 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗲 prenderà a breve sempre più piede e le banche rilasceranno risorse che potrebbero essere utilizzate (pare) solo per completare progetti e non ripagare debiti pregressi. Non possiamo sapere ora se la scelta di Pechino sia giusta o sbagliata, lo scopriremo solo a posteriori. A me sembra che le azioni poste in essere abbiano come 𝗳𝗶𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗱𝘂𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗺𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 (e di una parte del GDP). Le manovre di salvataggio possono essere costose, forse anche più onerose di un default. Tuttavia 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝘀𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼/𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗮 visto che a volte entrano in gioco anche 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮𝗿𝗲 come quelli sociali e reputazionali di uno Stato che non può perdere la faccia di fronte a milioni di cittadini che si aspettano di avere la loro casa e che deve preservare anche il suo standing - sia anche solo di facciata - nei confronti delle altre economie mondiali.

Tracciato il sentiero la strada è sempre quella? 🤔 👇 Non sempre i percorsi di #restructuring vanno come ci si aspetta... Ma la vera virtù sta nel trovare anche soluzioni alternative che vadano a beneficio di tutti gli #stakeholder... Comunque un caso di successo che ci ha visti coinvolti ed ha consentito ad una realtà importante del territorio di proseguire il suo progetto di rilancio... Grazie anche a Chiara Bertarelli e Marco Ferriani... 💪 #NPE #RE

#NPE d’oltralpe… News sul crack finanziario di #Signa, sviluppatore #RE tra i più importanti d’Europa 🏗 📉 👇 Per chi non conoscesse Signa, è un colosso immobiliare austriaco fondato da René Benko. La holding è principalmente attiva attraverso: ◾ 𝗦𝗶𝗴𝗻𝗮 𝗥𝗲𝗮𝗹 𝗘𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲: costruzione di edifici con mix funzionale con Signa Prime Selection AG e Signa Development Selection AG ◾ 𝗦𝗶𝗴𝗻𝗮 𝗥𝗲𝘁𝗮𝗶𝗹: nel ramo #retail attraverso la gestione/sviluppo di immobili e business collegati con Signa Retail Selection AG, SIGNA Retail Luxury Holding GmbH, SIGNA Retail Luxury Holding GmbH e SIGNA Retail Department Store Holding GmbH in Liquidation 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗲̀ 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟯 𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶? Signa holding ha fatto richiesta di accesso ad una procedura di ristrutturazione del debito con amministrazione autonoma (una manovra prevista dalla legislazione austriaca) che consentirebbe alle società l’accesso ad un percorso di #restructuring senza affidarsi ad un amministratore esterno. Nei mesi successivi, anche Signa Real Estate ha avuto lo stesso destino mentre per Signa Retail si dovrà attendere la fine del periodo di moratoria protetta fissata per il 12 aprile 2024 e la conclusione delle negoziazioni con i creditori. La Signa Retail Department Store Holding è invece fallita il 25 gennaio 2024. 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗵𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲? La cronaca ha parlato di €27 mld di partecipazioni (alla ricerca del dato più eclatante) a cui Forbes aggiunge €25 mld di ulteriori progetti in cantiere. Sul tabloid BILD viene pubblicato un elenco dei debiti finanziari che porterebbe a ca €9 mld… [link approfondimento https://lnkd.in/dDh6QKTs] Nonostante la debitoria sia ancora in corso di definizione, è facilmente comprensibile il motivo per cui è sotto attenzione. 𝗠𝗮 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗦𝗶𝗴𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗴𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗹’𝗔𝘂𝘀𝘁𝗿𝗶𝗮? Certamente…no! Ed ecco un altro motivo per cui è attenzionata. Austria, Svizzera, Lussemburgo, Germania, New York (co-proprietari del Chrysler Building) ed Italia (Bolzano con il #Waltherpark). …𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝗱𝗶? E quindi oggi il quadro è ancora in definizione. Sappiamo che nei primi mesi della procedura della holding si sono registrati movimenti sospetti per circa €300 milioni da Signa Development verso due entità controllate dalla famiglia di Benko. Movimenti per cui, ad oggi, nessuno ha fornito spiegazioni. In aggiunta, forse anche per limitare la mala gestio, l’amministrazione autonoma avrebbe incaricato un legale terzo per la ristrutturazione della holding depotenziando la gestione ex Benko. Concludiamo dandoci appuntamento in futuro per altri aggiornamenti sulla vicenda e magari anche approfondimenti su eventuali impatti in Italia.