FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano

FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano

Organizzazioni senza scopo di lucro

Dal 1975 ci impegniamo per proteggere la bellezza del nostro Paese e per raccontarla agli Italiani di oggi e di domani.

Chi siamo

Il FAI - Fondo Ambiente Italiano è una Fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 con un preciso scopo: contribuire a tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio d'arte, natura e paesaggio italiani. Da oltre 40 anni si impegna quotidianamente per curare in Italia luoghi speciali per le generazioni presenti e future, promuovere l’educazione, l’amore, la conoscenza e il godimento per l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione, e tutelare i beni paesaggistici e culturali. Ad oggi sono 73 i beni del FAI, di cui 55 regolarmente aperti al pubblico e 18 in restauro. Un grande patrimonio recuperato, valorizzato e restituito alla collettività, per sempre e per tutti. Castelli, ville, monasteri, abbazie, parchi e boschi: luoghi unici aperti al pubblico per gran parte dell’anno grazie all'aiuto concreto di numerosi sostenitori, privati e aziende.

Sito Web
http://www.fondoambiente.it
Settore
Organizzazioni senza scopo di lucro
Dimensioni dell’azienda
51-200 dipendenti
Sede principale
Milano
Tipo
Non profit
Data di fondazione
1975
Settori di competenza
beni culturali, paesaggio e valorizzazione e tutela dei beni culturali

Località

Dipendenti presso FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano

Aggiornamenti

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    Con questo post ti portiamo in #montagna, a conoscere una famiglia di #allevatori che sta aiutando il FAI a far rivivere due alpeggi: l'Alpe Pedroria e Madrera a Talamona, in provincia di Sondrio. «Essere allevatori qui, sulle montagne, significa prendersi cura del territorio, saperlo gestire e conservare, non senza fatica, ma il valore di quel che resta non ha prezzo» Leggi l'intervista: https://lnkd.in/dECyu3mJ

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    𝐈𝐥 𝐅𝐀𝐈 𝐡𝐚 𝐢𝐧𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐚 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐥’𝐀𝐮𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐧𝐨, 𝐟𝐢𝐧𝐨𝐫𝐚 𝐧𝐨𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐂𝐚𝐩𝐩𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐧𝐨, situata all’interno di Palazzo Bortolazzi Larcher Fogazzaro, in Via del Simonino, nel centro storico della città. 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐋𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐫 𝐅𝐨𝐠𝐚𝐳𝐳𝐚𝐫𝐨 𝐡𝐚 𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐨 𝐚𝐥 𝐅𝐀𝐈 𝐧𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟏𝟖, perché fosse restaurato e valorizzato, e la Fondazione onora questo generoso gesto, aprendo al pubblico, da oggi in maniera regolare (dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 18), un nuovo Bene, che si aggiunge ai 55 già visitabili tra i 72 posseduti e gestiti in tutta Italia dalla Fondazione, tra cui il Castello di Avio nella stessa regione. Grazie al lascito della donatrice, e con ulteriori contributi, il FAI ha eseguito i 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐮𝐫𝐨: dapprima sulla facciata del Palazzo, scoprendone le finestre quattrocentesche e restituendo colore e leggibilità alle figure e alle iscrizioni dipinte nel Settecento; poi anche all’interno, dove si conservano ben più ampi coevi affreschi, e nello spazio absidale, tra due piccole stanze con funzione di sacrestia, dov’è l’originario altare, con decorazioni architettoniche e scultoree in marmi policromi di stile barocco. L’interno è stato anche riallestito per realizzare un 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐞 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞, che consiste in un “racconto sonoro” dedicato alla vicenda del piccolo Simone da Trento, che sarà qui fruibile in maniera permanente. Il pubblico, seduto su panche lignee come quelle di un coro, ascolterà al buio, in cuffie wireless, concepite per offrire un audio di elevata qualità, una narrazione di circa 20 minuti, informativa, didattica, ma anche di grande suggestione e con particolare effetto immersivo, ideata e curata dal FAI, affidata alla voce dell’attrice trentina Daria Deflorian e prodotta da Chora Media. 𝐒𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀, 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐢 𝐥𝐚 𝐧𝐞𝐰𝐬 𝐬𝐮𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐬𝐢𝐭𝐨: https://lnkd.in/dCun8rQs Ph. L. Chiaudano, T. Prugnola

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    Cosa significa fare il salinaro? E voler tramandare questo #mestiere alle nuove generazioni? In occasione dell’inaugurazione dell’intervento di valorizzazione della 𝗦𝗮𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗶𝗹𝗹𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗲𝗿𝘃𝗶𝗮, #LuogodelCuore votato da oltre 9 mila persone, abbiamo intervistato uno dei pochi salinari rimasti: Sergio Dallamora, membro del gruppo dei volontari che ancora oggi lavora attivamente nella Salina. In questa intervista scopriamo meglio quest'arte antica e questo sale "dolce" che nel 2004 è divenuto presidio #Slowfood perché nasce da una particolare lavorazione artigianale con un metodo unico in Italia: https://lnkd.in/dQHqVHgg Ph cretids: G. Nanni, P. Panzera

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    𝐃𝐢𝐞𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐞 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐭𝐞: 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐜𝐮𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧 𝐁𝐞𝐫𝐧𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐨 - 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐎𝐥𝐢𝐯𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐚 𝐈𝐯𝐫𝐞𝐚.    A distanza di un anno dalla donazione al FAI, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, l’Ufficio Restauri e conservazione del FAI sta svolgendo un’𝐚𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢 𝐞 𝐢𝐧𝐝𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐨, per orientare al meglio le scelte progettuali e di valorizzazione culturale del sito.    𝐃𝐨𝐩𝐨 𝟐𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐧𝐝𝐨𝐧𝐨, 𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐫𝐞𝐞 𝐛𝐨𝐬𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐍𝐚𝐯𝐚𝐥𝐞 estese più di 25.000 mq) per permettere l’accesso a professionisti, tecnici e studiosi. Finalmente i percorsi che si snodano all’interno dei boschi sono stati resi di nuovo percorribili e messi in sicurezza.    Durante le indagini è stata 𝐫𝐢𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐨𝐫𝐢𝐠𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐧𝐭𝐚 𝐦𝐮𝐫𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥 𝐗𝐕 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨. Un’evidenza storica inedita, affascinante e significativa, che consente di cogliere le dimensioni originarie del convento e comprenderne l’importanza.    Queste attività sono parte di un più ampio progetto di recupero e valorizzazione del Convento di San Bernardino finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito del Piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”. Scopri tutti i dettagli di questo importante intervento, leggi la news: https://lnkd.in/dwQKj5mQ #CulturaCSP #ivrea #fondoambiente

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  • Realizzare il miglior percorso di visita in un luogo di cultura non è mai semplice. Per questo siamo felici di dire che quello a Villa Fogazzaro Roi si fa sempre più coinvolgente. Grazie ai fondi raccolti con il #5x1000 negli ultimi due anni alla dimora sul Lago di Lugano abbiamo portato avanti, non solo importanti lavori di manutenzione straordinaria, ma anche di arricchimento dell’offerta per il pubblico. Abbiamo ad esempio allestito una sala proiezioni per vedere il film Piccolo mondo antico, qui ambientato. O ancora abbiamo dotato la casa-museo di fondamentali servizi come la biglietteria e il negozio. Ne parliamo meglio nell’articolo di seguito, intanto grazie a chi ha scelto di sostenerci con il 5x1000, che ci permette di preservare e valorizzare questo “piccolo mondo antico” e tanti altri. Leggi la news: https://lnkd.in/dpKn8wcY In foto la Villa, il prima e dopo del bookshop e la sala proiezione. Ph. L. Cicconi Massi; arenaimmagini © FAI

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  • Abbiamo firmato un Accordo Quadro con il Politecnico di Milano che punta a coinvolgere docenti e soprattutto studenti dell'Università negli eventi FAI finalizzati alla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico-architettonico italiano. Il primo accordo attuativo è stato stipulato con il Dipartimento di Architettura e Ambiente Costruito e coinvolgerà 12 studenti di dottorato durante i nostri prossimi appuntamenti. “Dalla sua fondazione il FAI cerca di essere presente sul territorio attraverso un’azione di sensibilizzazione alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale italiano. Pertanto, approfondire il dialogo col Politecnico di Milano – spiega Andrea Rurale, Presidente Regionale del FAI Lombardia – è un ulteriore modo per raggiungere e sensibilizzare i giovani alla bellezza, alla tutela e alla condivisione da protagonisti del patrimonio italiano. E di questo siamo molto orgogliosi”. Ne parliamo più approfonditamente qui: https://lnkd.in/d9vUqdcM Foto: Politecnico di Milano

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  • Oggi, 19 giugno 2024, si è svolta la prima prova dell'esame di maturità. Una delle tracce proposte richiede di analizzare l'articolo della giurista Maria Agostina Cabiddu “L’intuizione dei Costituenti”, nel quale è citato il FAI Leggi il commento del Presidente FAI Marco Magnifico.

    Il FAI è citato nelle tracce d’esame della maturità di quest’anno | FAI - Fondo Ambiente Italiano

    Il FAI è citato nelle tracce d’esame della maturità di quest’anno | FAI - Fondo Ambiente Italiano

    fondoambiente.it

  • Grazie a #ILuoghidelCuore parte il progetto di valorizzazione della tratta ferroviaria del Centro Italia che collega Abruzzo, Lazio e Umbria. L’intervento prevede l’apposizione di pannelli didattici all’interno di 16 stazioni con l’obiettivo di fornire ai visitatori informazioni sul territorio circostante, creando un'esperienza di viaggio più coinvolgente e arricchente. Il FAI insieme a Intesa Sanpaolo ha scelto di sostenere il progetto perché supporta la #promozione di luoghi in alcuni casi poco conosciuti, in territori fuori dalle principali rotte di traffico e all'interno del cratere del sisma del 2016: aree interne più fragili, per le quali anche il FAI auspica un rilancio. Parliamo dell'intervento e ripercorriamo le splendide fermate della Ferrovia nel caso tu voglia salire a bordo qui: https://lnkd.in/dBG39aAe

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  • La vista che si gode dall’Abbazia di San Fruttuoso è spettacolare. Grazie al vostro #5x1000 ora è ancora più bella. Abbiamo inaugurato infatti i nuovi giardini terrazzati che, circondati dalla vegetazione mediterranea e all’ombra di un pergolato di limoni, regalano un panorama da cartolina. Prima di poter svolgere questi lavori, sono però stati necessari degli interventi strutturali di consolidamento sui muraglioni in pietra che sorreggono i terrazzamenti. La gestione dell’acqua ha avuto un ruolo cruciale: da controllare affinché non rovini gli elementi architettonici, ma anche da riutilizzare e gestire in maniera #sostenibile per rispondere alle necessità del luogo e renderlo più resiliente. Grazie ai tanti che hanno scelto di sostenerci destinando il proprio 5x1000 al FAI. Raccontiamo i lavori qui: https://lnkd.in/d8Nb8KRP Foto A. Capretti; V. Pasolini; N. Sanitario © FAI

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  • “Ci si riunisce alla milanese, si mangia alla toscana, si paga alla romana. Perfetta trinità della raggiunta Unità d’Italia”. Questa frase di Orio Vergani, tra i fondatori del premio Bagutta, è stata la suggestione da cui ha preso il via l’incontro annuale dedicato alle #aziende #sostenitrici del FAI, tenutosi lo scorso 3 giugno a Villa Necchi Campiglio. La serata è stata l’occasione per condividere con oltre 250 partecipanti i risultati raggiunti nell’ultimo anno dalla Fondazione, i nuovi progetti e le nuove acquisizioni. Tra queste, la Collezione Bagutta che conta oltre 450 pezzi che decoravano le pareti del ristorante milanese. Un sentito ringraziamento a tutte le aziende presenti che, con il loro generoso contributo, rendono possibili le iniziative del FAI, dimostrando un forte impegno verso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale italiano. Ph. G. Basilico

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